La missione di Giuntoli alla Juve decolla: solo Bonucci e altri due esuberi restano da piazzare
Cristiano Giuntoli è arrivato alla Juventus con un compito ben preciso sul mercato: far quadrare i conti. La necessità di produrre delle entrate importanti alla società bianconera è stata resa necessaria dall'esclusione in Champions League che ha privato i bianconeri di introiti importanti in termini economici. La Vecchia Signora si è così affrettata a concludere operazioni già precedentemente impostate come l'arrivo di Weah e Milik, inserendo i vari giovani in prestito nella passata stagione come Cambiaso confermato da Allegri in prima squadra. L'ex direttore sportivo del Napoli ha così atteso molto prima di piazzare il primo colpo che di fatto è stato Facundo Gonzalez dal Valencia.
Giuntoli ha infatti dovuto concentrare le proprie forze sui cosiddetti esuberi, quattro su tutti: McKennie, Arthur, Zakaria e Pjaca ai quali si è poi aggiunto Leonardo Bonucci. L'ormai ex capitano della Juventus è stato messo fuori rosa anche perché i bianconeri non sono in grado più di sostenere il suo alto ingaggio in questo momento. Oltre a loro, in uscita dalla Juventus c'erano però anche altri giocatori da piazzare come Rovella, Luca Pellegrini e Frabotta. I ragazzi della Next Gen erano invece osservati speciali di Allegri in attesa di un'opportunità importante o di un ripristino nella rosa della Juventus U23 che giocherà la Serie C anche il prossimo anno. In meno di due mesi sul groppone sono rimasti solo in due.
È di poche ore fa la notizia dell'ufficialità del passaggio di Luca Pellegrini alla Lazio che così come Rovella passa ai biancocelesti. Uno degli ultimi colpi in uscita dei bianconeri che hanno beneficiato anche per avere una discreta somma da investire eventualmente sul mercato. Prima di loro, Giuntoli era stato capace di vendere a titolo definitivo Zakaria al Monaco per 20 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi dal club francese, ma anche Arthur alla Fiorentina in prestito oneroso con diritto di riscatto. L'unica a sfuggire alla morsa di Giuntoli è stato McKennie che dopo il prestito al Leeds ha saputo inserirsi di nuovo nella Juventus giocandosi le sue possibilità di permanenza convincendo Allegri a farlo restare in bianconero.
Piazzati in prestito anche vai giovani come Aké, De Winter (a titolo definitivo), Barbieri, Barrenechea, Ranocchia e Sersanti, Allegri dovrà solo valutare Kaio Jorge e Soulé valutandoli magari in qualche scambio e piazzare però due giocatori che non hanno possibilità di giocare con la next Gen nel caso in cui non dovessero essere ceduti: Bonucci e Pjaca.
Detto dell'ex capitano bianconero finito ora nel mirino dell'Union Berlino con Ajax e Lazio sullo sfondo, la situazione del croato sembra essere l'ultimo grosso ostacolo da superare per Giuntoli. Dopo diverse annate non esaltanti in prestito tra Serie A e campionati esteri, non sembrano esserci molte squadre pronte a tuffarsi sull'attaccante croato. Il club più interessato è stato il Pisa, mentre all'estero c'è la candidatura dei turchi del Basaksehir. Con Pjaca anche Frabotta è ancora in cerca di una sistemazione: Bari o la Samp del Maestro Pirlo tra le squadre in pole per prendero.