video suggerito
video suggerito
Mondiali in Qatar 2022

La mesta fine del Chicharito: i compagni non lo hanno voluto ai Mondiali per via delle prostitute

Nelle ultime ore in Messico è stato svelato il motivo della perdurante esclusione del Chicharito Hernandez dalla nazionale, con annessa mancata convocazione per i Mondiali in Qatar. Per colpa dell’attaccante, alcuni compagni hanno avuto grossi problemi familiari.
A cura di Paolo Fiorenza
1.253 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Javier Hernandez è reduce da mesi di forma strepitosa nella Major League Soccer: il 34enne attaccante messicano ha messo a segno 11 gol nelle ultime 12 partite giocate, marcature che hanno portato il suo bilancio finale della stagione – che i suoi Los Angeles Galaxy hanno concluso nei quarti di finale dei playoff – a 19 reti in 39 presenze complessive.

Eppure il nome del Chicharito non compare nell'elenco dei 26 giocatori selezionati dal Ct del Messico Tata Martino per i Mondiali che cominceranno domenica prossima in Qatar. In attacco figurano quattro giocatori del campionato locale (Vega, Antuna, Martin e l'ex argentino Rogelio Funes Mori) assieme a Lozano del Napoli e Jimenez del Wolverhampton. Del resto Hernandez non viene convocato in nazionale dal 2019 e probabilmente il suo bottino con El Tricolor resterà fissato definitivamente a 52 gol in 109 gare.

Chicharito Hernandez il 6 settembre 2019 contro gli Stati Uniti: è la sua ultima presenza con la maglia del Messico
Chicharito Hernandez il 6 settembre 2019 contro gli Stati Uniti: è la sua ultima presenza con la maglia del Messico

Eppure qualcuno sperava ancora che uno dei bomber più prolifici e amati del calcio messicano, che con la nazionale aveva vinto la Gold Cup nel 2011 da capocannoniere, sarebbe stato richiamato per i Mondiali proprio in virtù del suo grande momento di forma: un giocatore di esperienza e spessore internazionale indiscutibili, nonché ancora pienamente performante. Insomma uno che sarebbe servito eccome al Messico, ma non c'è stato niente da fare. E non per motivi calcistici, a quanto è emerso nelle ultime ore.

Sarebbero stati infatti gli stessi compagni del Chicharito a non volerlo in squadra, proseguendo in un ostracismo che dura da tempo e i cui motivi sono stati svelati da un giornalista di ESPN, José Ramón Fernández. L'opposizione dello spogliatoio della nazionale messicana sarebbe legata allo scandalo avvenuto tre anni fa, in occasione dell'ultima partita giocata da Hernandez col Tri, quando il calciatore invitò una coppia di prostitute a cavallo dei due match giocati dalla squadra contro Stati Uniti e Argentina negli USA. Un festino che procurò problemi familiari ad alcuni suoi compagni di squadra.

"Ce lo ha confessato Tata Martino, Chicharito ha mandato due prostitute in viaggio da New York a San Antonio e in quel momento è finita – ha svelato il giornalista – Il gruppo lo ha respinto perché ha compromesso i calciatori con le loro donne che pensavano ‘hanno fatto un'orgia'. C'è un gruppo che si è subito opposto al suo ritorno. Chicharito non ha saputo scusarsi in tempo".

All'epoca, Hernandez aveva negato la versione che avesse fatto venire lui le escort, nonostante ci fossero immagini che lo tradivano, insieme ad altri giocatori come Ochoa, Layún, Herrera o Moreno. Segnare tanti gol e dimostrare di essere ancora uno dei migliori attaccanti messicani non gli è servito: la condanna è stata senza appello, ai Mondiali in Qatar non ci sarà.

1.253 CONDIVISIONI
1000 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views