video suggerito
video suggerito

La mamma di Spalletti indignata dagli insulti: “Astio e maleducazione, Luciano colpito nel profondo”

La signora Ilva, 88 anni, ha commentato gli episodi che hanno visto la reazione del tecnico del Napoli: “Bell’esempio con tanti bambini in tribuna… e pensare che ha sempre tifato Fiorentina”
A cura di Alessio Pediglieri
738 CONDIVISIONI
Immagine

La signora Ilva, la mamma di Luciano Spalletti, oggetto di reiterati insulti dalle tribune del Franchi in occasione della partita tra Fiorentina e Napoli, ha preso la parola pe dire la sua su una vicenda sconsolante e triste. Provando a regalare un po' di saggezza e buon senso mentre ancora impazzano le polemiche e sono vive le immagini del confronto tra il tecnico dei partenopei e i tifosi viola a fine partita.

"Hanno insultato mia mamma che ha 90 anni, per tutta partita". Tra le tante accuse rivolte ai tifosi della Fiorentina che hanno dato il peggio di loro durante la gara con il Napoli, Luciano Spalletti ha puntato il dito sull'affetto più caro, preso di mira. La signora Ilva non è stata l'unico bersaglio dei cori e degli improperi piovuti dagli spalti ma è stata la classica goccia che ha fatto tracimare il vaso, già colmo, del tecnico toscano, poi finito in un faccia a faccia con un paio di tifosi, a fine incontro.

La mamma di Spalletti, intervistata da "La Nazione", ha detto la sua riguardo alla spiacevole circostanza che ha visto suo figlio obbligato a intervenire per risolvere la questione e tutelarne la dignità: "È stata una cosa brutta a prescindere e non ho intenzione di incontrare eventualmente il tifoso coinvolto. Poco conta se abbiano offeso questa volta noi, non si fa. Il calcio deve restare un divertimento, non una citrullata" ha sottolineato contattata dal giornale toscano. "Capisco la reazione di Luciano" ha poi proseguito, "si è sentito toccato nel profondo e ha reagito così. E pensare che è sempre stato un tifoso della Fiorentina, andava sempre allo stadio".

L'acceso faccia a faccia in tribuna tra tifosi e Spalletti a fine partita
L'acceso faccia a faccia in tribuna tra tifosi e Spalletti a fine partita

Un concetto ribadito dallo stesso Spalletti, ulteriormente colpito e amareggiato che quanto accaduto sia successo nella "sua" Firenze dove, purtroppo, ha anche sottolineato essere oramai un punto di riferimento per "tifosi che insultano di professione". Un concetto che anche la signora Ilva ha voluto precisare: "Non vado più da anni allo stadio ma mi sembra che oggi rispetto al passato ci sia più maleducazione. Non voglio generalizzare, ci sono come dappertutto anche persone buone. Oggi c'è maggior rancore e meno rispetto. E poi- ha concluso a "La Nazione" – ci sono tanti bambini sugli spalti, insultare non è mai un bell'esempio da dare".

Un messaggio che dovrà essere recepito forte e chiaro dai diretti diretti interessati, i due uomini identificati dalla Digos e su cui ora verte un pesantissimo Daspo. Ma oltre a loro, la Procura federale starebbe ponendo al vaglio anche una indagine formale su altri episodi: durante la partita Fiorentina-Napoli sono piovuti insulti razzisti nei confronti di Osimhen, poi trattenuto dai suoi stessi compagni, sentiti chiaramente. Anche probabilmente dal signor Luigi De Siervo, ad della Lega Calcio che era in tribuna al Franchi se tutto venisse confermato, arriverebbero altre sanzioni.

738 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views