La mamma di Pelé non sa ancora che il figlio è morto: “Vive nel suo piccolo mondo”
"Non ci sarà mai un nuovo Pelé, perché mia mamma e mio papà hanno chiuso la fabbrica", disse una volta con orgoglio Edson Arantes do Nascimento, citando i suoi genitori. Il padre Dondinho – a sua volta un calciatore, attaccante pure lui – è morto a 79 anni nel 1996, mentre la madre di Pelé è ancora viva: Doña Celeste ha compiuto 100 anni lo scorso novembre.
L'anziana tuttavia non sa ancora che il mondo sta piangendo da due giorni la scomparsa del campionissimo brasiliano, spirato giovedì in conseguenza del tumore al colon diagnosticatogli nel settembre 2021, oltre a sopravvenute disfunzioni renali e cardiache. L'ex fuoriclasse del Santos è morto a 82 anni all'ospedale Einstein di San Paolo attorniato da tutta la sua numerosa famiglia tra figli e nipoti, ma la mamma non si è mai recata al suo capezzale e sentendo le parole della sorella minore di Pelé, Maria Lucia, che si prende cura di lei, se ne capisce il motivo: la centenaria non sa ancora infatti che suo figlio è morto e chissà se lo saprà mai.
La sorella di Pelé ha raccontato di aver parlato più volte con Doña Celeste delle condizioni del figlio e di averle fatto capire la gravità della condizione, dicendole che avrebbe pregato per la sua salute: "Lei non lo sa. Parliamo, ma lei non lo sa. È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no. Lei apre gli occhi e io le dico: ‘Preghiamo per lui'. Non è cosciente", ha spiegato a ESPN Maria Lucia, che ha fatto visita in ospedale al fratello morente l'ultima volta il 21 dicembre.
"È stato molto difficile – ha raccontato la donna, l'unica rimasta dei fratelli di Pelé, visto che l'altro figlio maschio, Zoca, era morto due anni fa a 77 anni – Sappiamo che non siamo eterni, ma mi ha rattristato molto il cuore. Siamo riusciti ad accompagnarlo, lui stesso sentiva che se ne stava andando. Era calmo. Abbiamo parlato un po', ho visto quello che provava, sapevo che se ne andava. Essendo molto religioso, quando mi ha parlato, mi ha detto che era nelle mani di Dio. Penso che il calcio muoia un po' insieme a lui. Quello che ha rappresentato, quello che ha vissuto nel mondo del calcio sarà molto difficile da superare".
I funerali di Pelé avranno luogo martedì prossimo: il corteo funebre percorrerà le strade di Santos – città che si trova a circa 80 chilometri da San Paolo e che ha legato il nome della sua squadra in maniera indelebile al tre volte campione del mondo – passando anche sotto il palazzo dove vive la mamma, che dunque in qualche modo potrà presenziare all'ultimo tratto del cammino terreno di suo figlio. In quel momento il corteo farà una breve sosta, prima di proseguire verso il Memorial Necrópole Ecumênica, il cimitero più alto del mondo, che si trova in un grattacielo di 108 metri.
Lo scorso 20 novembre, Doña Celeste aveva festeggiato il suo centesimo compleanno e Pelé l'aveva onorata con un post sui social: "Oggi celebriamo i 100 anni di vita di Doña Celeste. Fin da piccolo mi ha insegnato il valore dell'amore e della pace. Ho più di cento motivi per essere grato di essere tuo figlio. Condivido con voi queste foto, con tanta emozione per celebrare questa giornata. Grazie per ogni giorno al tuo fianco, mamma". Il destino ha voluto che lei sopravvivesse al campione.