La mamma di Mancini a difesa del CT, fa i nomi del flop azzurro: “Roberto non se l’aspettava”
L'Italia del pallone si lecca le ferite dopo la pesantissima sconfitta interna contro la Macedonia, costata la mancata qualificazione ai Mondiali. Un tonfo difficile da digerire perché arriva dopo quello di 4 anni fa, con la Nazionale di Mancini campione d'Europa in carica. Il Ct è finito sul banco degli imputati, e non ha sciolto i dubbi sul suo futuro in azzurro, al contrario del numero 1 della Figc Gravina che ha parlato di progetto che va avanti a testa alta. Come confermato da mamma Marianna, Roberto proprio non se l'aspettava, così come tutti gli italiani.
Lo spauracchio numero 1 infatti sembrava essere l'ipotetica finale playoff contro la vincente del confronto tra Portogallo e Turchia, con la Macedonia considerata quasi come una vittima sacrificale sul suolo italico. E invece ecco nel recupero il gol di Trajkovski che ha gettato un Paese intero nell'incubo di assistere ancora una volta ai Mondiali da spettatori. Ovviamente sono già partiti i processi, e la caccia ai colpevoli, con i rimpianti sui possibili giocatori assenti che avrebbero magari potuto dare un contributo importante alla causa.
Al coro di chi sta dicendo la propria sul flop italiano si è unita anche appunto Marianna Puolo, ovvero la mamma di Roberto Mancini intervenuta ancora una volta a Un Giorno da Pecora, trasmissione di Rai Radio1. Alla vigilia di Italia-Macedonia del Nord, la signora Mancini si era lasciata andare ad un pronostico rivelatosi purtroppo sballato ("Vinciamo 2-0"), parlando anche della sensazione di ottimismo da parte del tecnico che era convinto di aver preparato bene il match. E invece è arrivato un disastroso ko interno, per gli azzurri, in quello che è il momento più buio della carriera di Mancini: "La più grande delusione di mio figlio? Si, perché nella sua carriera più o meno ha sempre fatto bene. L’ho sentito stamattina, l’umore era quello che era, non se lo aspettava, era deluso e dispiaciuto ma si sa che queste cose possono succedere nello sport".
Ma cosa avrebbe dovuto fare l'Italia per vincere? Mamma Marianna avrebbe fatto una scelta controcorrente rispetto a quella del figlio, convocando Mario Balotelli: "Cosa avrei fatto di diverso? Avrei chiamato Balotelli, perché ha una forza fisica incredibile e davanti alla porta non lo ferma nessuno". Ormai però il dado è tratto, e bisogna ripartire. Fondamentale perciò imparare dai propri errori, per rialzare la testa.
Quali? La signora Puolo ha le idee molto chiare e infatti cita due calciatori, ovvero Jorginho che ha sbagliato rigori decisivi durante le qualificazioni e Donnarumma, considerato poco reattivo sul tiro di Trajkovski: "Ci siamo creati questa situazione da soli. Purtroppo errori come quelli dal dischetto di Jorginho ci sono costati molto. Certo non l'ha fatto apposta poverino, ma se poi sbagli due o tre rigori alla fine la paghi. Poi la Macedonia ha fatto solo un tiro sbilenco e ha segnato… forse Donnarumma ci poteva anche arrivare ma ora inutile parlarne".