La mamma di Cristiano Ronaldo vuole portarlo via dalla Juve: “Parlerò con lui e lo convincerò”
In Portogallo c'è una squadra che è tornata al titolo nazionale dopo quasi 20 anni di attesa, è lo Sporting che festeggia il campionato dal 2002. Una vita fa, un'attesa finita con la vittoria sul Boavista che è valsa il trionfo stagionale con due turni d'anticipo. Ed è scoppiata la festa dei tifosi che hanno provato a coinvolgere anche una tifosa ‘speciale', la mamma di Cristiano Ronaldo. Caroselli, corsi e bandiere sotto il balcone di casa della famiglia di Cr7, impegnato con la Juventus a salvare il salvabile, ovvero un posto in Champions, ancora possibile a 180 minuti dalla conclusione.
L'obiettivo dichiarato dei tifosi dello Sporting è stato quello di coinvolgere la signora Dolores nella festa e chiederle di fare il ‘grande passo‘: portare Cristiano di nuovo in Portogallo per vestire la maglia dello Sporting. Una richiesta molto particolare ma che si sposa con i tempi che corrono, fatti di silenzi e attese in casa Juventus. "Gli parlerò" ha detto Donna Dolores "proverò a convincerlo di tornare qui e di vestirei colori dello Sporting".
Una promessa bagnata dalla festa e dalla gioia di un titolo che da quasi 20 anni non si riusciva a prendere. Dunque, tutto è lecito, mentre si festeggia, anche promettere la classica luna: dopotutto lo sa solamente Cristiano cosa deciderà di fare a fine stagione. Potrebbe anche veramente optare per tornare in patria, avvicinarsi alla propria famiglia e chiudere con una stagione d'anticipo – possibilmente in modo consensuale – con la Juventus, una avventura comunque più che positiva.
Dopotutto nel lontano 1997, Cr7 iniziò proprio nelle giovanili dello Sporting, calciando i primi palloni fino al 2002 (anno in cui vinse la Supercoppa portoghese) quando venne inserito prima nella squadra B poi in quella dei ‘grandi', con cui giocò una stagione intera prima di intraprendere la sua avventura in Premier con lo United e da lì volare verso il mito attuale.