La maledizione del tifoso porta-sfortuna ai Mondiali: ora tutti vogliono evitarlo
Luis Arturo Villar alias Luisillo El Pillo è lo youtuber e influencer messicano che, suo malgrado, s'è ritrovato addosso l'etichetta di tifoso che porta sfortuna. Ai Mondiali in Qatar Luisito Comunica è divenuto una specie di incubo per i tifosi di alcune nazionali.
In particolare quelle latino-americane di cui ha indossato la maglia per simpatia e passione sincera (è il caso della ‘Tri', eliminata per differenza reti rispetto alla Polonia) o per familiarizzare con i sostenitori incontrati nel Paese arabo quando si è recato allo stadio. Ogni volta che s'è lasciato immortalare vestito con le casacche di Argentina, Messico, Ecuador e Costa Rica i risultati del campo sono stati terribili per le squadre impegnate nella fase a gironi.
Sorrideva nel giorno in cui l'Albiceleste venne sconfitta in maniera clamorosa dall'Arabia Saudita. Era allo stadio a sventolare la bandiera della selezione di Alfaro, battuta dal Senegal. Divisa verde della ‘El Tricolor e sombrero, segno della vittoria mimato con le dita: Luisillo El Pillo s'è perfino attirato le accuse di alto tradimento per il ko nel quale è inciampata la squadra del ‘Tata' Martino contro Messi & co. Si ricorda di lui anche il popolo di Los Ticos che prima ha accarezzato il sogno di una clamorosa qualificazione (dopo la scoppola pesante incassata con la Spagna al debutto) poi è tornata a casa con un 4-2 letale contro la Germania.
E adesso che la Coppa entra nella fase più calda degli incontri a eliminazione diretta, è grande il timore che la mala suerte si abbatta inesorabile. E tutti vogliono evitarlo. "Stai lontano da noi", è il messaggio ironico che accomuna molti follower: lo hanno quasi supplicato di "non infierire" ed evitare di vestire i colori di una nazionale oppure sì… ma di quella avversaria fanno sapere i fan sudamericani.
La straordinaria coincidenza degli eventi del tutto casuali e la mole di commenti ricevuti hanno spinto lo youtuber a cospargersi il capo di cenere sui social: "Chiedo scusa a tutta l'America Latina per aver portato sfortuna", è la frase condivisa da Villar a sua discolpa a corredo di un collage di immagini nelle quali compare con le casacche delle nazionali che hanno scontato la sua aura negativa. Tutte le squadre per le quali ha fatto il tifo in Qatar si sono ritrovate con un pugno di mosche in mano e tanti rimpianti uscendo a capo chino dal rettangolo verde.
In realtà Villar non s'è recato nel Paese arabo solo per assistere ad alcuni incontri in calendario ma ha approfittato del viaggio anche per realizzare una serie di contenuti video e fotografici per mostrare come si svolge la vita quotidiana all'ombra del ricco Qatar. Non solo un reportage sulla ricaduta pubblica delle rigorose leggi che vigono nello Stato ma anche una finestra aperta dietro le quinte di quella realtà dorata e opulenta presentata agli occhi del mondo.
A Doha s'è recato in una delle zone ‘più povere' della capitale e ha documentato quali sono le condizioni difficili e molto precarie anche a livello igienico e sanitario in cui versa una parte della popolazione di quel territorio che s'affaccia sul Golfo Persico.