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La maglia del Manchester United vale oro: lo sponsor rinnova il contratto a una cifra shock

L’accordo tra Adidas e Red Devils porta nelle casse del club di Old Trafford oltre 1 miliardo di euro per i prossimi dieci anni. Ma l’importo è vincolato a una condizione in particolare. E il paragone con l’Italia è impietoso.
A cura di Maurizio De Santis
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La nuova divisa del Manchester United griffata dalla Casa Tedesca, Adidas.
La nuova divisa del Manchester United griffata dalla Casa Tedesca, Adidas.

Un miliardo e 50 milioni in euro (900 milioni di sterline) per i prossimi dieci anni. L'estensione dell'accordo di sponsorizzazione con Adidas porta nelle casse del Manchester United una valanga di denaro: circa 105 milioni a stagione fino al 2035 con un aumento del 20% rispetto alla precedente intesa che era stata stipulata nel 2015-2016 e aveva un valore di 750 milioni di sterline (più di 800 milioni in euro).

Una cifra record per la Premier League che porta i Red Devils davanti anche ad altri club che vestono il marchio d'abbigliamento della Casa Tedesca come Real Madrid, Barcellona e Manchester City. Una somma che è legata a determinati "aggiustamenti". Quali? Una condizione in particolare: la partecipazione del club alla Champions League. Ecco perché se la squadra non partecipasse alla maggiore competizione continentale per due stagioni di fila l'importo subirebbe una riduzione importante: una sforbiciata del 30%.

Il difensore dei Red Devils, Maguire, in azione contro il Borussia Dortmund.
Il difensore dei Red Devils, Maguire, in azione contro il Borussia Dortmund.

Il rinnovo dell'accordo di sponsorizzazione arriva in un momento particolare per la storia del club di Old Trafford considerata la possibilità che la Famiglia Glazer, proprietaria della società dal 2005, decida di passare la mano e accettare le proposte di vendita. Le voci su acquirenti o investitori sono emerse nelle scorse settimane, due i nomi in particolare intorno ai quali si è costruita la narrazione: si tratta del miliardario britannico Jim Ratcliffe e dello sceicco Jassim Bin Hamad JJ Al Thani, un membro della famiglia reale del Qatar. Avrebbero presentato offerte per un valore di oltre cinque miliardi di dollari.

Impietoso. Non c'è altro modo per definire il raffronto con l'Italia, a testimonianza di come la Serie A sia lontana anni luce dalla ricca Premier League. Basta fare un esempio si tutti: la Juve, nella top ten europea dei contratti con gli sponsor tecnici, ha un accordo con Adidas di circa 51 milioni l’anno. L’Inter percepisce dalla Nike 30 milioni, quanti il Milan da Puma. La Roma incassa da Adidas solo 5 milioni.

L'ex portiere dell'Inter, Onana, passato nelle scorse settimane al club di Old Trafford.
L'ex portiere dell'Inter, Onana, passato nelle scorse settimane al club di Old Trafford.

Quanto alle cose di campo, la prossima stagione sarà cruciale per i Red Devils che, grazie al terzo posto della scorsa edizione della Premier League, sono tornati in Champions dopo averla saltata nel 2022-2023 e dopo il burrascoso rapporto con Cristiano Ronaldo finito con una separazione durissima per il polverone che l'ha accompagnata. L'annata 2023-2024 è iniziata, almeno per adesso, in tono minore alla luce dei risultati di alcune amichevoli estive avvenute nel corso della preparazione estiva: il ko per 3-2 contro il Borussia Dortmund a Las Vegas è stata la terza sconfitta amichevole consecutiva dopo l'1-3 contro il Wrexham (contro il quale è stata tenuta a riposo la maggior parte della rosa attuale) e lo 0-2 contro il Real Madrid.

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