La maglia celebrativa dello Scudetto dell’Inter: c’è la frase di scherno di Conte del 5 maggio
Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, i tifosi dell'Inter hanno da giorni messo in ghiacciaia il loro piano per celebrare la gioia per la vittoria del 19° Scudetto nerazzurro, ma anche la rivincita sulla Juventus, spodestata dopo 9 anni di dittatura calcistica in Italia. Alla squadra di Conte manca solo un punto per potersi cucire sulle maglie il tricolore ed il trionfo potrebbe essere certificato già oggi, qualora l'Atalanta non batta il Sassuolo.
Se non sarà oggi, in ogni caso sarà probabilmente sabato prossimo, quando i nerazzurri ospiteranno a San Siro la Sampdoria: il match dovrebbe essere anticipato dalle 18 alle 15 per consentire alle forze dell'ordine di gestire meglio i festeggiamenti del popolo interista, cercando di evitare che si sfori l'orario di coprifuoco. A quel punto i tifosi di Lukaku e compagni potranno tirare fuori quello che hanno preparato – svela ‘Repubblica' – ovvero una maglietta celebrativa ‘ad hoc', con tanto di citazione storica.
Una frase fino ad oggi molto dolorosa per gli interisti, così come lo è tutto quello che evoca il 5 maggio dello Scudetto perso a Roma contro la Lazio, mentre la Juventus vincendo a Udine si metteva in bacheca un campionato che in casa nerazzurra sembrava già vinto. Quel giorno sulla porta degli spogliatoi dello stadio Friuli c'era un Antonio Conte ebbro di felicità e di spumante, era il Conte juventino doc: all'epoca da giocatore, prima di diventarlo da allenatore a suon di Scudetti.
A chi gli chiedeva cosa volesse dire in quel momento, Conte rispose: "C'è poco da parlare, stiamo godendo". Una frase che divenne un mantra dei tifosi della Juve negli anni a venire, riproposta come celebrazione anche l'anno scorso. Adesso quella frase cambia colori e diventa il marchio dello Scudetto dell'Inter dopo 11 anni di digiuno, per mano di quello stesso Conte che gode di nuovo, ma sull'altra sponda. E con lui gode un popolo: è la legge dello sport e del tifo.