La Lituania è poca cosa, ma Mancini promuove la giovane Italia: “Dipende tutto da loro”
La sua Italia è tornata a vincere e sorridere, e Roberto Mancini non può che essere soddisfatto. Il commissario tecnico dopo il doppio pareggio contro Bulgaria e Svizzera ha assistito allo show degli azzurri contro la Lituania. 5 gol che, con la complicità del pareggio della Svizzera contro l'Irlanda del Nord, avvicinano la nostra rappresentativa alla fase finale dei Mondiali.
Mancini nel post-partita ha fatto il classico punto sulla partita con grande sobrietà come sempre, sottolineando che contro un avversario non di grande valore era fondamentale segnare quanti più gol possibile: "Nonostante la perdita di tanti giocatori negli ultimi giorni, i nostri ragazzi hanno risposto bene. Chiaramente gli avversari non erano di grande valore, ma era importante segnare tanti gol".
Non è apparso preoccupato dopo gli ultimi due pareggi e non si esalta oggi per il pokerissimo alla Lituania Mancini, che ha esaltato anche le qualità dei giovani attaccanti azzurri: "Si può sbagliare? Certo, ma l'importante è mantenere calma e tranquillità e non avremo problemi. Raspadori? Lo conosciamo bene, sta con noi dagli Europei, ha qualità ed è giovane".
Inevitabile anche una battuta su Kean autore di una doppietta al ritorno in Nazionale: "Kean ha talento, ma è tutto nelle loro teste e nei loro piedi. Se mantengono gli ordini sul campo faranno strada, dipende tutto da loro". E poi ci sono i senatori? Come Jorginho che ha giocato un'altra partita, dimostrandosi inesauribile: "È un esempio, avevo lasciato in panchina Leo che per noi è importante per lanciare da dietro e serviva uno che dava ordine, dopo aver perso anche Sensi. 37 di fila? Siamo felici"