La ‘lista nera’ di Scaloni, tremano in quattro: “La rosa dell’Argentina può ancora cambiare”
C'è tempo fino a 24 ore prima dell'inizio del match con l'Arabia Saudita. Il commissario tecnico dell'Argentina (inserita nel Gruppo C anche assieme a Messico e Polonia) si prenderà ancora un po' di tempo prima di decidere se modificare o meno la lista dei 26 convocati per i Mondiali in Qatar.
Le parole di Lionel Scaloni suonano come un campanello d'allarme e, al tempo stesso, come un monito molto chiaro: per una competizione che si svolge in un periodo ristretto serve avere giocatori nelle migliori condizioni di forma possibili. Non vuole correre rischi e medita: c'è ancora qualcosa che non lo convince del tutto e a giudicare dalle scelte fatte in occasione dell'amichevole contro gli Emirati Arabi (vinta 5-0) i dubbi non sono pochi.
Angel Di Maria lo ha ‘rassicurato' disputando una gara esaltante (e senza ombre), ma c'è un gruppetto di quattro calciatori che non ha portano con sé in panchina. Si tratta di Cristian Romero (reduce da un problema muscolare al polpaccio destro), Paulo Dybala (è rientrato in campo solo nell'ultimo turno e per una ventina di minuti), Nico Gonzalez (anche lui frenato da noie muscolari) e l'ex atalantino il Papu Gomez (acciacco al ginocchio).
"I quattro calciatori che non hanno giocato e sono andati in tribuna sono stati tenuti fuori solo a scopo precauzionale – ha ammesso il ct dell'Albiceleste -. Abbiamo ancora tutto il tempo per recuperarli, ma se devo essere sincero ad oggi non so dire al 100% se la lista cambierà o meno".
Le frasi a corredo del test di avvicinamento riflettono i suoi pensieri, la necessità di avere subito una soluzione pronta e fare quanto necessario per il bene della Seleccion. Anche a costo di tagli dolorosi. Lo ha messo in preventivo verificando a distanza e direttamente, attraverso il report medico del suo staff. E sa che ogni deduzione deve essere ponderata, ecco perché lascia un punto interrogativo sulla rosa dei convocati. Non la ritiene (del tutto) definitiva. E lo dice senza peli sulla lingua.
Del resto, qualcosa del genere l'aveva annunciata nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con gli Emirati: aveva avvertito che non tutti i calciatori erano nelle condizioni fisiche per essere in campo e che non avrebbe corso alcun rischio.
"Certo non possiamo dire ai giocatori di tirare indietro la gamba nelle amichevoli… sono professionisti maturi e sanno fin dove rischiare – ha aggiunto l'allenatore -. Abbiamo più giorni per definire la lista, speriamo non accada ma abbiamo la possibilità di modificarla a seconda di come arrivano".