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La Liga pensa alla ripartenza, l’Eibar punta i piedi: “Abbiamo paura e vogliamo garanzie”

Il club basco con una lunga lettera, firmata dai calciatori e dallo staff tecnico, ha espresso tutta la propria preoccupazione in vista della ripresa degli allenamenti, e forse anche della Liga. Il pensiero dell’Eibar è chiaro, la voglia di giocare c’è, ma la priorità è la sicurezza: “Chiediamo garanzie, esigiamo responsabilità”.
A cura di Alessio Morra
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In Spagna la stagione dovrebbe riprendere. In questa settimana inizieranno gli allenamenti individuali, anche i calciatori di Real Madrid e Barcellona effettueranno il tampone prima di riprendere l’attività. I dirigenti federali e quelli della Lega pensano di poter ripartire non più tardi della metà di giugno. Ma non tutti sono d’accordo. L’Eibar, una squadra basca, con un comunicato ha fatto sapere di pretendere garanzie precise per i propri tesserati.

La lettera dell’Eibar: vogliamo garanzie

La terza squadra dei Paesi Baschi presente nella Liga ha pubblicato una lettera sui propri canali ufficiali in cui ha scritto che calciatori e staff hanno paura di allenarsi con il protocollo proposto della Lega e dal presidente Tebas. Pur ribadendo di essere dei privilegiati i calciatori dell’Eibar chiedono garanzie per la ripresa degli allenamenti:

Il calcio ci appassiona e niente ci dà più entusiasmo del desiderio di tornare presto a ritrovarci e far divertire la gente, ma abbiamo paura di riniziare un'attività che non ci permetterà di seguire la prima raccomandazione degli esperti: il distanziamento fisico. Ci inquieta il fatto che, per fare ciò che più ci piace, possiamo contagiarci, infettare i nostri familiari e amici, e contribuire a un nuovo scoppio dell'epidemia, con possibili terribili conseguenze per tutta la popolazione. La priorità deve essere la salute di tutti, ed è il momento che questo principio prevalga coi fatti, non solo con le parole. Solamente con questa chiara premessa, avrebbe senso tornare a giocare. Chiediamo garanzie, esigiamo responsabilità.

L’Eibar vuole tornare in campo, ma non a tutti i costi

Già nelle scorse settimane i giocatori più rappresentativi della squadra di Mendilibar, tecnico noto anche per i suoi modi rudi, avevano fatto sapere che la squadra vuole tornare a giocare ma non vuole farlo a tutti i costi. Idea confermata anche dal presidente Amaia Gorostiza. Condivisibile il pensiero dell’Eibar che vuole allenarsi ma in sicurezza.

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