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Superlega europea di calcio

La Liga a muso duro contro la Superlega, l’attacco al format e ai principi: “Conquistalo in campo!”

La Liga ha pubblicato un video sui suoi profili social in cui attacca apertamente la Superlega e i suoi principi: dalla mancanza di meritocrazia alla trasformazione dello straordinario in ordinario.
A cura di Vito Lamorte
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La Superlega è tornata a far discutere. Dopo qualche mese in cui si era parlato molto meno di questo nuovo progetto che vedere Real Madrid, Barcellona e Juventus ai comandi, ecco che la presentazione di Bernd Reichart come nuovo CEO nominato dalla A22 Spors Management, la società che c’è dietro i club, ha dato nuovamente il via al dibattito intorno alla possibile creazione di questa nuova competizione.

Il dirigente tedesco con esperienza nel settore dei media e dello sport avrà il compito di far comprendere al pubblico in cosa consisterà il nuovo modello che sta nascendo per il calcio europeo ma, intanto, c'è chi si è mossa in maniera preventiva.

La Liga ha diffuso un video in cui spiega le ragioni per cui la Super League non fa bene al calcio: secondo i vertici della massima serie calcistica spagnola andrebbe contro le leghe nazionali e ritengono che qualsiasi competizione debba essere basata sulla meritocrazia per poterla giocare. Inoltre non sarebbe possibile vedere imprese come Porto, Borussia DortmundVillarrealMonaco o Leeds se davvero dovesse realizzarsi questo nuovo format. Nel video si fa riferimento al fatto che la Super League trasformerebbe lo straordinario in ordinario e che i grandi confronti perderebbero di valore.

La voce fuori campo che accompagna il video pubblicato dai social de La Liga esordisce così contro la Superlega: "Adesso i promotori della Super League intendono rifare il format, assicurandosi che non abbiano ancora un modello definito ma che sia aperto. Sappiamo che questo è falso e che vogliono presentare un format semichiuso simile a quello del 2019, già bocciato dai club e dalle leghe europee. Tale modello si basa sulla promozione e retrocessione tra divisioni europee, in cui le leghe nazionali non danno accesso diretto alla massima categoria. Al contrario, perpetuano la partecipazione di pochi privilegiati, anche se i risultati non sono positivi nei loro campionati nazionali. Sia chiaro: qualsiasi club che non si guadagna un posto nella massima serie europea grazie al successo nei campionati nazionali rimarrà un modello chiuso o semichiuso".

In merito alle sollecitazioni sui giovani e sulla distanza che vi dal calcio, che la Super League vorrebbe dimezzare, il video battezza tutto come ‘fake news' e mette in campo qualche dato: "Abbiamo anche sentito che la Super League vuole rivendicare la posizione di salvatrice del calcio, dicendo che il sistema attuale non seduce più i giovani. Fake news. I dati mostrano che il pubblico di LaLiga in Spagna tra il pubblico sotto i 24 anni è aumentato di oltre il 22% nelle ultime 4 stagioni. E il rapporto dell'agenzia internazionale Global Web Index mostra che i tifosi di calcio di età compresa tra i 16 ei 29 anni sono aumentati del 3,4% in tutto il mondo. Inoltre, secondo le metriche ufficiali di TikTok, un social network eminentemente giovane, il 60% dei suoi utenti consuma calcio ed è il contenuto sportivo più visto".

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Come già anticipato, nel video si fa riferimento alla trasformazione dello straordinario in ordinario, con grandi match tutte le settimane, e l'impossibilità di vedere altre squadre ritagliarsi uno spazio importante nel calcio continentale oltre alle tradizionali big: "La Super League si vanta di creare una competizione più avvincente, quando quello che sta per offrire è sempre lo stesso tipo di scontri e trasformare lo straordinario in ordinario, con meno incentivi rispetto alle attuali competizioni europee, dove sorprese, mai viste prima si vivono playoff ed emozioni eccezionali. Senza contare che la Super League distruggerebbe la capacità di trasformare i sogni in realtà, come le grandi imprese in Champions League di Porto, Leicester, Villarreal, Monaco, Roma, Leeds, Dortmund e tanti altri".

Infine la Liga ha invitato i promotori della Superlega a rispettare la volontà dei tifosi e, in maniera anche impertinente, ha chiesto ai club che lottano per la sua nascita di prendersi sul campo i diritti che vorrebbero vedere acquisiti: "I promotori della Super League devono rispettare la volontà dei tifosi e dei cittadini della comunità, dove il Consiglio d'Europa si è già posizionato contro la Super League e il Parlamento europeo ha difeso un modello aperto, democratico e basato sulla meritocrazia. Conquistalo in campo!".

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Intanto, in attesa della sentenza della Corte di giustizia europea i vertici della Superlega hanno come obiettivo è aprire una proficua collaborazione con l'UEFA per evitare lo scontro continuo ma è davvero complesso capire in che modo potranno incontrarsi. Staremo a vedere.

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