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La lezione magistrale di Jorginho in Belgio-Italia: in 95 minuti ha sbagliato un solo passaggio

Jorginho non ha segnato ma è stato decisivo per la vittoria dell’Italia sul Belgio che è valsa la semifinale degli Europei dove ci sarà la Spagna a Wembley sulla strada azzurra. Il giocatore del Chelsea è stato semplicemente perfetto toccando più palloni di tutti senza errore: 71 passaggi compiuti, uno solo sbagliato. Straordinario.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Italia s'è desta, contro il Belgio due gol e semifinale raggiunta. Gli Azzurri stanno zittendo tutti coloro che avevano dubbi sulle qualità della squadra di Mancini che aveva faticato con l'Austria ma che ha dominato la scena contro i Diavoli Rossi di Martinez. Una prestazione collettiva importante, di sostanza e qualità, di gioia e di sofferenza. Merito di un collettivo che non ha mai tremato più di tanto davanti alle sfuriate dei belgi fermati, quando è servito, anche da un perfetto Donnarumma. Ma la costruzione della vittoria è arrivata dal lavoro in mediana dove oggi, l'Italia vanta un doppio registra che nessuna altra nazionale può vantare: Jorginho più Verratti.

Se il parigino è stato quantitativamente più incisivo del giocatore del Chelsea, toccando palloni importanti  e rimanendo al centro della manovra fino alla sostituzione effettuata nel secondo tempo da parte del ct Mancini, il campione d'Europa in carica ha mostrato tutta la propria classe al mondo, non sbagliando mai i palloni che i compagni gli hanno dato.

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Una prova mostruosa, una dimostrazione perfetta di qualità, con l'Italia che segue i tempi di Jorginho in grado di dettare ritmo e passaggi con una precisione che nemmeno i fenomeni del Belgio, de Bruyne in prima fila, hanno saputo fare. Lo dicono le statistiche a supporto di una gara disputata senza sbavature: 71 tocchi, un solo sbaglio e un numero di giocate come nessuno degli altri 20 in campo. Dati che confermano la crescita del giocatore e la certezza che sia l'Italia sia Mancini hanno individuato in lui.

Il Belgio ha avuto anche momenti in cui si è presentato pericolosamente in area azzurra, ma sono stati momenti isolati, nel momento in cui ha saltata la mediana. Una scelta forzata, perché ogni volta che il gioco passava dal centrocampo, è stata la coppia Verratti – Jorgino a gestire il traffico, a limitare i palloni, a riconquistare il possesso e mantenerlo. E adesso, dopo il test Belgio, ci sarà a Wembley l'esame Spagna.

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