La lezione di Kompany dopo la vittoria del Bayern in Champions: “Quali erano le mie possibilità?”
L'esordio di Vincent Kompany in Champions League con il Bayern Monaco è stato straordinario: il 9-2 contro la Dinamo Zagabria è l'elogio della perfezione, di una squadra che ha voltato pagina rispetto alla scorsa stagione e che ha ritrovato sé stessa. Ma è anche la rivincita dell'allenatore, scelto fra mille discussioni e perplessità dei tifosi che si aspettavano un profilo completamente diverso per la panchina. L'ex Burnley dopo la retrocessione si è ritrovato in una delle migliori squadre d'Europa e la prima vittoria nella competizione più importante di tutte diventa l'occasione per dare una lezione a chi non credeva in lui.
La rivincita di Kompany al Bayern
In conferenza stampa si è lasciato andare a poche parole, che forse covava nella sua anima dal giorno del suo arrivo. Tanti tifosi sono rimasti delusi dalla scelta di Kompany, si aspettavano un allenatore con un palmares diverso e con una caratura molto più importante. La vittoria da schiacciasassi in Champions League ha permesso al giocatore di ricordare a tutti chi è e da dove viene: "Vi dico una cosa in breve, giusto per dimostrare una cosa. Sono nato a Bruxelles, mio padre era un rifugiato proveniente dal Congo. Quali sono le mie possibilità di giocare in Premier League, vincere qualcosa come giocatore, giocare per la nazionale? Le probabilità erano 0,000 e qualcosa. Ora sono un allenatore".
Poi regala a tutti una lezione di vita importantissima: "Smetti di credere in te stesso e in ciò che puoi realizzare solo a causa di ciò che dicono gli altri?". Una domanda che ha lasciato tutti di sasso e che contiene al suo interno un insegnamento prezioso per tutti, in ogni campo della vita. Kompany si è tolto diversi sassolini dalla scarpa e ha intenzione di continuare a stupire ancora: "La mentalità è quella di continuare ad andare avanti e alla fine se fallisci fallisci, se hai successo hai successo. Ma puoi sempre migliorare".