La lezione di Chiellini negli applausi all’Inter: capitano sempre, anche nella sconfitta
La finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Juventus ha visto i nerazzurri trionfare davanti al proprio pubblico di San Siro con un gol allo scadere realizzato da Alexis Sanchez. Il cileno ha sfruttato al meglio un errore clamoroso della difesa bianconera ad opera di Alex Sandro mettendo in rete la palla del definitivo 2-1 senza passare dalla lotteria dei rigori. Un gol che ha fatto esplodere il ‘Meazza' e ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di alzare la coppa e conquistare il primo trofeo della stagione.
Poco prima della classica immagine che ritrae la squadra vincitrice in gruppo alzare il trofeo al centro del rettangolo verde, in un video diventato virale sui social, si vede come Giorgio Chiellini sia stato l'unico calciatore della Juventus ad applaudire e omaggiare in campo l'Inter per tutto il tempo nel corso della cerimonia di premiazione della Supercoppa Italiana. Un gesto da vero capitano, quello di Chiellini, che ha riconosciuto il merito agli avversari restando umilmente in attesa che l'Inter alzasse la Supercoppa Italiana al cielo prima di entrare negli spogliatoi.
Un gesto molto significativo, quello di Chiellini, che arriva al termine di una gara caratterizzata dal brutto gesto di Bonucci. Il difensore bianconero, poco dopo il gol di Sanchez, aveva aggredito il segretario della prima squadra dell'Inter, Cristiano Mozzillo, appostato a bordo campo mentre festeggiava il gol del cileno. I vari video che ritraggono Bonucci strattonare e colpire sul petto Mozzillo, sono stati molto criticati. In tanti hanno sottolineato la mancata sportività del difensore campione d'Europa con la Nazionale Italiana che a 34 anni e con tanti anni d'esperienza, avrebbe dovuto dare l'esempio a tutti anche nella sconfitta. Proprio come fatto da Chiellini che ha dimostrato ancora una volta sportività, professionalità e soprattutto una grande cultura calcistica e un attaccamento viscerale ai veri valori dello sport.
Il difensore bianconero, che è stato tra i migliori in campo nella Juventus (75 palloni giocati, 6 contrasti vinti su 8, 13 palle lunghe giocate, 9 interventi decisivi e una percentuale di precisione sui passaggi pari all'81%) al termine di una partita giocata con la solita foga agonistica, cattiveria e carattere, si era già reso protagonista di un altro gesto da vero capitano. Subito dopo il gol di Sanchez, è stato il primo ad avvicinarsi ad Alex Sandro, autore dell'errore difensivo, abbracciandolo per consolarlo dato che il giocatore brasiliano era rimasto visibilmente colpito dal suo svarione decisivo per il successo dell'Inter.
Fa specie come uno dei difensori più criticati in Italia e in Serie A per il suo modo di giocare (Barella ieri dalla panchina cercava di attirare l'attenzione dell'arbitro urlandogli che Chiellini simula di aver subito fallo da dieci anni) sia allo stesso tempo uno dei più professionali e seri dell'intero campionato. Uno dei giocatori da cui prendere davvero esempio per l'amore e per il rispetto che dimostra sempre nei confronti dello sport, del calcio e degli avversari.