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Superlega europea di calcio

La lezione del Bayern Monaco: “Noi fuori dalla Superlega, serve un calcio meno arrogante”

In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il CEO del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, spiega il no dei bavaresi alla creazione della Superlega, con cui “i club vogliono risolvere il problema dei debiti”. “La soluzione è ridurre i costi”, secondo l’ex calciatore dell’Inter, che racconta come Agnelli non gli abbia risposto al telefono negli ultimi giorni.
A cura di Valerio Albertini
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Il Bayern Monaco è una delle squadre che ha rifiutato il ruolo di fondatrice della Superlega. Karl-Heinz Rummenigge, CEO dei tedeschi, lo detto più volte, ribadendolo anche in un'intervista concessa oggi al Corriere della Sera e rivendicando l'appartenenza dei bavaresi a Bundesliga e Champions League:

Non siamo nella Superlega perché non vogliamo farne parte. Siamo contenti di giocare in Bundesliga, un business "pane e burro", e in Champions League. Non dimentichiamo la responsabilità verso i nostri tifosi, che sono contro questa riforma, e verso il calcio in generale.

Cosa ha portato alla Superlega e qual è la soluzione migliore per il calcio europeo

Rummenigge dà la sua versione sul motivo che ha portato alla creazione della nuova competizione, facendo autocritica per le troppe spese e spiegando quale sia, secondo lui, il modello da seguire per uscire da una crisi che da anni attanaglia il mondo del pallone:

Con la Superlega i club vogliono risolvere il problema dei debiti, la cui situazione è peggiorata in seguito alla pandemia, che ha danneggiato soprattutto i top club, i quali non hanno potuto contare sui tifosi allo stadio. Era comunque una cosa di cui si parlava da 10 anni, ma alla fine avevamo sempre deciso di mantenere il modello esistente. Abbiamo esagerato tutti con le spese, dobbiamo fare un calcio meno arrogante. La soluzione è ridurre i costi, non possiamo continuare a incassare pagando sempre di più giocatori e procuratori.

La Super Champions e la difesa di UEFA e FIFA

Il due volte Pallone d'Oro difende la UEFA e la FIFA, racconta le motivazioni che hanno portato le squadre inglesi a entrare nella Superlega e spiega che non sarà possibile anticipare la Super Champions, nella quale spera di vedere ancora i 12 club che in questo momento ne sono usciti:

Il mercato è esploso nell'anno del trasferimento di Neymar al PSG (pagato 222 milioni di euro, ndr), ma eravamo già sulla strada sbagliata e non è colpa di UEFA e FIFA. Tutte le aziende pensano a ridurre i costi, solo nel calcio si vuole risolvere tutto aumentando i ricavi.

La figura di Agnelli e la possibilità Klopp per il Bayern Monaco

L'ex giocatore dell'Inter commenta la presenza dei nerazzurri tra le società fondatrici della Superlega e si sofferma molto sulla figura di Andrea Agnelli, di cui è stato precedessore alla guida dell'ECA:

Si dice che anche l'Inter abbia grandi problemi finanziari e forse pensa di risolverli così. Mi dispiace quanto è successo tra Ceferin e Agnelli, è importante tornare a dialogare. Spero si possa trovare una soluzione, perché la Superlega danneggia il calcio europeo. Volevo parlare con Agnelli, ma non mi ha risposto al telefono. Venerdì scorso anche lui era d'accordo a far partire le riforme della Super Champions dal 2024.

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