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La Lega Serie A chiede a Dazn di migliorare il servizio: “Ci aspettiamo un prodotto di qualità”

Il presidente della Lega di Serie A Dal Pino è intervenuto dopo il comunicato di Dazn che ha ammesso il disservizio per colpa di un picco di connessioni durante la diretta di Napoli-Juventus: “Diamogli tempo per correggere gli errori”. Poi chiede al Governo di prendere in considerazione la richiesta di riempire gli stadi. E sull’idea dei fondi: “È ancora valida, i club trovino coesione”
A cura di Andrea Lucia
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"Il campionato è appena iniziato: diamo tempo a Dazn e ai suoi partner affinchè correggano gli errori che ci sono stati". È un Dal Pino indulgente quello intervenuto su Rai Gr Parlamento nella prima puntata della nuova stagione di “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica condotta da Emilio Mancuso. Il presidente della Lega Serie A e vice-presidente vicario della Figc è tornato a parlare del servizio di streaming che da quest'anno detiene i diritti televisivi del campionato italiano. "La Serie A si aspetta un prodotto e una distribuzione di prima qualità, questo è molto chiaro anche a Dazn: sono convinto che le sbavature della prima fase possano essere corrette, noi ce lo aspettiamo", ha continuato Dal Pino. Anche nell'ultimo weekend non sono mancate le segnalazioni di disservizi, concentrati soprattutto durante i minuti finali di Napoli-Juventus, in particolare dopo il gol del 2-1 di Koulibaly ha deciso la partita.

Stadi e fondi, Dal Pino a tutto campo

Confermando il rapporto eccellente con il presidente della Figc Gabriele Gravina e rilanciando una riflessione sul tema del calendario per "un intasamento dell’agenda che preoccupa seriamente la Serie A", Dal Pino ha toccato anche altri temi. Su tutti quello degli stadi. «Vorremmo molto che il Governo prendesse in considerazione la nostra unica richiesta, quella di tornare a riempire gli stadi: le società non possono più reggere una situazione di svantaggio competitivo rispetto ai club esteri e di svantaggio economico con tutti gli impegni presi per mantenere le squadre al vertice». Ecco perchè da più parti si auspica un aiuto del Governo: «È cominciato un campionato affascinante, avremo come l’anno scorso una lotta fino all’ultimo minuto per diverse posizioni di classifica. Dispiace vederlo iniziare soltanto con il 50% del pubblico e non col 100% come avvenuto in Inghilterra, che oggi è purtroppo il mercato di riferimento, o anche in Francia». E sulla proposta di alcuni parlamentari di passare al 75% della capienza negli impianti italiani precisa: "Ogni passo in avanti va valutato positivamente. E' evidente che e' meglio il 75 del 50, ma non si spiega perchè non si possa tornare al 100% con green pass, controlli e procedure messe in piedi dal nostro mondo". Anche il tema dei fondi, l'idea di rilanciare finanziariamente e strategicamente un sistema con 5 miliardi di debito, è stato al centro dell'intervista e in questo caso Dal Pino chiede pazienza:

"Avevamo identificato e condiviso una serie di punti strategici nell’ambito di un progetto di rilancio complessivo: la revisione della governance, la creazione di una media company e l’apertura a investitori terzi. Da lì purtroppo alcune squadre si sono defilate all’ultimo minuto per una deviazione spero temporanea collegata alla Superlega e ad una complessa valutazione da parte loro di interessi divergenti rispetto a quel progetto. E’ comunque un’idea da considerare, buona, valida, mai stata bocciata in assemblea, semplicemente mai votata. Le squadre devono trovare coesione e spirito di unione per lavorare insieme per il bene del nostro calcio".

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