La Lazio rischia di giocare con la Juve senza tifosi: cosa c’è nel supplemento d’indagine del giudice sportivo
Giocare la partita contro la Juventus (8 aprile) con la Curva Nord chiusa. È il rischio che corre la Lazio per i cori antisemiti urlati da quel settore di stadio Olimpico durante il derby con la Roma disputato domenica scorsa. La decisione arriverà entro il 4 aprile, a pochi giorni dalla sfida con la squadra di Allegri che medita ambiziose rimonte in classifica.
Il club capitolino ha già preso le distanze da quell'episodio e lo ha condannato ma l'ipotesi di una punizione che lasci sbarrati i cancelli di una porzione d'impianto è concreta, alla luce della recidività (per altri episodi avvenuti di recente, compresa la trasferta al Maradona contro il Napoli) e del supplemento d'indagine che il Giudice Sportivo ha disposto per acclarare quanto effettivamente accaduto.
Una scelta che arriva a margine dell'audio dei cori e alla maglietta di un sostenitore bianco-celeste ("88 Hitlerson") che inneggiava all'ex furher del reich nazista. "In sinagoga vai a pregare… ti farò sempre scappare romanista vaff…" è stato uno degli inni urlati in diversi momenti della partita: prima del fischio d'inizio e poi dopo il gol segnato da Zaccagni nella fase centrale della ripresa.
Il giudice sportivo in ordine ai cori beceri e offensivi – si legge nella nota ufficiale -, di matrice anche religiosa, che risultano essere stati rivolti prima e durante la gara dalla totalità della tifoseria assiepata nella Curva Nord nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, e che risultano essere stati percepiti nella maggior parte dell’impianto, deciderà entro e non oltre il 4 aprile 2023 in relazione anche all’esito degli accertamenti in corso e avuto riguardo al comportamento e alla collaborazione della Società nell’attività di individuazione dei responsabili e degli ispiratori, nonché nel prevenire il ripetersi di simili deprecabili manifestazioni.
Dispone che, nelle more, la Procura Federale fornisca a questo Giudice ogni elemento utile alla decisione, acquisito anche dai responsabili dell’Ordine pubblico, che emergesse dalle indagini in corso e da quelle già avviate per fatti similari.
In casa (in occasione anche del derby di andata) e in trasferta. I cori antisemiti hanno spesso fatto da sottofondo in questa stagione alle partite della formazione di Maurizio Sarri: a Lecce, a Reggio Emilia con il Sassuolo, a Bologna e molto più di recente a Napoli dove c'è chi ha rivendicato di "so' laziale e so razzista" e ha urlato contro i romanisti: "Siamo le camicie brune, c'hai er padre deportato e tu madre è Anna Frank".