La Lazio ha preso 6 gol in 2 partite dal Bayern, Inzaghi: “Ma usciamo a testa alta”
"Usciamo a testa alta". Comprensibile l'entusiasmo di Simone Inzaghi per la rete segnata a Monaco di Baviera. Apprezzabili sia l'orgoglio sia la difesa di ufficio per la sua Lazio, trovatasi dinanzi a una montagna troppo alta e ripida scalare. Opinabile anche che vada in TV a mostrarsi soddisfatto per il modo in cui i capitolini (con Ciro Immobile lasciato in panchina a riposo) abbiano interpretato una partita già segnata a causa della sconfitta per 4-1 subita all'andata.
Ma sostenere che "questa sera non abbiamo sfigurato di fronte ai campioni d'Europa e del Mondo" è davvero azzardato alla luce della prova dei padroni di casa, che si sono limitati a controllare il match lasciando all'avversario l'onore delle armi. Anzi, quando la squadra di Flick ha deciso di giocare e accelerato un po' il ritmo ha mostrato come tanta generosità dei capitolini facesse tenerezza.
Siamo perfettamente consapevoli che in Champions ci sono squadre contro le quali è impossibili giocare – ha ammesso Simone Inzaghi nelle interviste in diretta a Sky -. Una di queste è il Bayern Monaco. Il nostro obiettivo era passare il girone e l'abbiamo fatto da imbattuti, un risultato che ci rende orgogliosi. Il rammarico resta per quanto fatto nella partita di andata. Abbiamo fatto il primo passo, ora dobbiamo cercare di rimanere in questa competizione.
Sei gol in due partite e l'incapacità perfino di fare il solletico ai detentori del trofeo si aggiungono a questa edizione horror della Coppa per le italiane, che si accontentano del minimo sindacale (compreso il coraggio dell'Atalanta) al netto dei fallimenti clamorosi di Juventus e Inter (quest'ultima eliminata per il secondo anno di fila ai gironi). Si torna con la testa solo al campionato, dove conquistare il quarto posto è impresa altrettanto epica.
Questi ragazzi mi hanno dato tantissimo in 5 anni. Abbiamo comunque modo di tornare nelle prime 4 e ce la giocheremo fino alla fine. Dobbiamo essere più bravi nei momenti di difficoltà.
