La Lazio e i gol pesanti di Caicedo: le sue 4 reti hanno portato in media 2.27 punti
Bella e fortunata. È la Lazio di Simone Inzaghi: attualmente l'unica in grado di reggere il confronto con Inter e Juventus. Reduce dal successo pesantissimo di Cagliari, la formazione biancoceleste si trova infatti a soli due punti dalla coppia di testa e, al netto della bruciante eliminazione in Europa League, ha dimostrato di poter competere non solo per un piazzamento Champions ma anche per obiettivi molto più importanti. Il merito, oltre a quello dell'allenatore, è anche di un parco giocatori di livello anche tra le seconde linee.
L'esempio più eclatante è quello di Felipe Caicedo. Il 31enne attaccante dell'Ecuador, prezioso anche nella scorsa stagione con 8 reti e 2 assist, si è infatti confermato l'arma in più dei capitolini con 4 reti in queste prime 16 giornate di campionato: tre di queste, tra l'altro arrivate in 38 minuti complessivi di gioco e tutte e tre oltre il novantesimo, decisive per portar via la vittoria con Sassuolo, Juventus e Cagliari.
Il fiuto del gol e la stima di Inzaghi
Relegato in panchina solo perché davanti ha un ‘certo' Ciro Immobile, e portato in palmo di mano da Inzaghi (che convinse Lotito a trattenerlo a Roma nella scorsa estate), Caicedo è ormai un attaccante insostituibile: soprattutto quando si tratta di trovare in panchina la chiave giusta per aprire la cassaforte delle difese avversarie. I quattro centri tutti da subentrato, lo hanno tra l'altro messo in evidenza in tutta Europa dove è al momento il secondo miglior bomber di ‘scorta' dopo Rodriguez del Getafe: autore di 6 gol, tutti segnati partendo tra le riserve.
L'obiettivo del ‘Panterone', così come viene affettuosamente chiamato dai tifosi della Lazio, è ovviamente quello di continuare a segnare e regalare soddisfazioni al popolo biancoceleste. Magari a cominciare dalla finale di Supercoppa italiana contro la Juventus: in programma al King Saud University Stadium di Riad il prossimo 22 dicembre.