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La Lazio crolla di schianto, il Bologna domina e stravince 3-0 e Mihajlovic si rilancia

Il Bologna dei giovani batte 3-0 la Lazio e rinsalda la panchina di Mihajlovic. Il tecnico serbo cambia modulo e manda al tappeto la squadra di Sarri, che era reduce dai successi nel derby e con la Lokomotiv Mosca. I gol sono stati realizzati da Barrow, Theate e Hickey, che fanno 62 anni in tre.
A cura di Alessio Morra
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La Lazio torna sulla terra. Dopo aver vinto il derby con la Roma domenica scorsa e vinto anche in Europa League, la squadra di Sarri perde 3-0 contro il Bologna di Mihajlovic, che torna a vincere e lo fa in modo estremamente convincente. Nel primo tempo i gol di Barrow e Theate, nella ripresa Hickey sorprende Reina e chiude i giochi.

Barrow scatenato, gol e assist

Sarri schiera Muriqi al posto di Immobile infortunato, Mihajlovic invece cambia modulo e così sorprende la Lazio. Al 17′ il punteggio è già sul 2-0. Merito di un ispiratissimo Barrow che prima supera Reina con un tiro favoloso dal limite dell'area di rigore e poi serve un assist splendido al giovane belga Theate, al secondo gol in campionato. Questo ragazzo del 2000 ha stoppato gli avanti laziali e ha realizzato un altro gol pesante, tra l'altro ancora contro una big (l'altro contro l'Inter). La Lazio non riesce a reagire, Felipe Anderson è spento, Pedro stanco, Muriqi non pervenuto. Mancano in realtà tanto anche Luis Alberto, spaesato nel 4-3-3, e Milinkovic-Savic.

Hickey ancora in gol

Nella ripresa la Lazio cerca il gol che possa riaprire la partita, fa tanto possesso palla, ma profondamente inutile. Il Bologna, che in campo ha pure Soumauro, che nei giorni scorsi era risultato positivo al Covid e che invece era falso positivo, trova il gol del 3-0 al 62′ quando Hickey, classe 2002, con una bella giocata si porta il pallone sul destro e calcia in porta con il destro, Reina non è reattivo e si lascia scivolare il pallone sotto la pancia. Partita chiusa. Si segnalano solo il cartellino rosso per Acerbi, che salterà il match con l'Inter, e la standing ovation per Barrow. Mihajlovic si rilancia, Sarri avrà molto da lavorare.

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