La Lazio batte il Bayern in Champions ma per Sarri non basta: “C’è rammarico per il risultato”
La vittoria della Lazio contro il Bayern Monaco nell'andata degli ottavi di finale di Champions League è già un'impresa ma c'è chi non si accontenta. È Maurizio Sarri, il demiurgo di questo trionfo inaspettato dell'Olimpico che subito dopo la partita non si lascia trascinare da facili entusiasmi.
Ai microfoni di Prime Video appare di gesso, come se nulla fosse accaduto. I suoi ragazzi hanno messo in scena una prestazione di grande ordine e disciplina, tenendo strette tutte le linee e mostrando una grande mentalità contro una delle squadre più forti d'Europa.
La vittoria ha un sapore unico ma l'allenatore dimostra di avere addirittura dei rammarichi per non aver chiuso la partita con un risultato ancora più largo: "È stata una vittoria dell'applicazione, dei momenti di sofferenza perché alla fine esci con la soddisfazione di aver vinto contro una delle più forti d'Europa e col rammarico perché il risultato poteva essere più ampio".
La Lazio ha messo in scena una partita quasi perfetta, riuscendo a stare sul pezzo dal primo all'ultimo minuto: "Mi è piaciuta la compattezza della squadra e lo spirito. Ci siamo mossi come un corpo unico per tutta la gara. Che ci fossero dei momenti di sofferenza nell'arco della partita lo sapevamo, così come che ci fossero delle opportunità e una l'abbiamo colta".
Sarri però batte ancora sul tasto dolente del rammarico, soprattutto perché al ritorno il Bayern Monaco sfrutterà anche il fattore casa per ribaltare ogni cosa: "Ci rimane un pizzico di rammarico perché nell'ultimo quarto d'ora avevamo più in mente di conquistare la vittoria che di ampliare il punteggio. Avevamo deciso di abbassare un po' la linea di pressione, a volte loro ci hanno fatto abbassare anche oltre. Sono una squadra forte, mi hanno impressionato tanti ragazzi anche dalla panchina come Tel. Hanno un parco di giocatori impressionanti. Prendiamo la vittoria e la soddisfazione, consapevoli che lì andremo all'inferno".