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La Juventus vuole uscire dalla Superlega ma non ci riesce: è prigioniera di Real Madrid e Barcellona

La Juventus sta provando ad uscire dalla Superlega ma non ci riesce. I bianconeri devono ottenere il consenso di Real Madrid e Barcellona che però non è ancora arrivato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus è tornata a far parte dell’ECA con il benvenuto ufficiale del presidente Nasser Al Khelaifi ma resta ancora nel progetto Superlega. Già, perché nonostante la volontà della nuova società bianconera, senza Andrea Agnelli alla presidenza e con un Cda tutto nuovo dopo i casi giudiziari di due stagioni fa, la Vecchia Signora ha fatto sapere di non essere riuscita ancora a uscirne ufficialmente. Lo scrive lo stesso club bianconero all’interno di una nota inserita nell’ultima relazione del collegio sindacale all’assemblea degli azionisti pubblicata sul sito ieri, 15 ottobre, che fa riferimento al fascicolo completo relativo al bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2024 con un rosso pari a 199,2 milioni di euro.

Cosa c'è scritto nella nota della Juventus: è ancora nel progetto Superlega

La Juventus fa chiarezza su questa vicenda sottolineando come, nonostante tutte le parti in causa della società siano ferme a voler proseguire il proprio cammino sportivo con la Uefa, il progetto Superlega resta ancora in capo al club bianconero, al Real Madrid e al Barcellona. “Il 20 settembre 2023 la Juventus ha notificato a tutte le parti interessate (ovvero Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol e tutti gli altri club aderenti al Progetto Super League fin dall’inizio) la decisione definitiva di recedere dall’accordo che regola il Progetto Super League, chiedendo il loro consenso scritto per recedere dal Progetto Super League. Il Football Club Barcelona e il Real Madrid Club de Futbol non hanno dato, ad oggi, il loro consenso al recesso di Juventus”.

La nota della Juventus all'interno del fascicolo relativo all'assemblea degli azionisti.
La nota della Juventus all'interno del fascicolo relativo all'assemblea degli azionisti.

Di fatto i bianconeri sottolineano come siano stati fatti tutti i passaggi necessari affinché la Juventus potesse uscire totalmente dal progetto ma questo però non è possibile senza il consenso di Real e Barcellona. “L’accordo applicabile non prevede specifiche penali e/o clausole di indennizzo in caso di recesso senza il consenso delle altre parti, fermo restando che, senza il consenso delle altre parti, il recesso non ha alcun effetto”. Basterebbe un via libera ufficiale e certificato da parte dei due club spagnoli che però in questo momento fanno opposizione e restano fermi sulla propria convinzione che la Superlega presto possa partire.

aL'mministratore delegato di A22, Bernd Reichart, che cura gli interessi della competizione con i presidenti di Real Madrid e Barcellona.
aL'mministratore delegato di A22, Bernd Reichart, che cura gli interessi della competizione con i presidenti di Real Madrid e Barcellona.

Quando potrebbe prendere il via la Superlega e il ruolo della Juventus

Real e Barcellona, come scrive la Juve, non hanno avviato procedure legali contro la volontà del club bianconero che aggiunge: “In data 13 luglio 2023, la Società, a seguito di tali discussioni e tenuto conto di alcune divergenze nell’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super League, ha avviato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur ribadendo che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, per l’efficacia del recesso è necessario il preventivo consenso degli altri club coinvolti nel Progetto Super League”. Nel frattempo dalla Spagna rilanciano l’indiscrezione di una Superlega pronta a partire da settembre 2025.

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