La Juventus si piega a Cristiano Ronaldo: minusvalenza di 14 milioni e pagamento a rate
Cristiano Ronaldo non solo ha lasciato la Juventus, ma lo ha fatto praticamente alle proprie condizioni. Si può sintetizzare così, una volta conosciuti ufficialmente tutti i dettagli, l'operazione che porta il campione portoghese al Manchester United. Non alle condizioni del club bianconero, o almeno non a quelle che erano state comunicate a Jorge Mendes nel corso del faccia a faccia di giovedì, il summit di mercato organizzato dalla Juve per mettere ordine intorno al futuro del portoghese, offerto ai top club di mezza Europa dal proprio agente.
La Juve non si è mai opposta alla cessione di Cristiano Ronaldo, in considerazione del peso più che gravoso in termini di bilancio. Ma proprio in virtù dell'attenzione da prestare ai conti, la condizione posta a Mendes è stata netta: servivano circa 29 milioni di euro per il via libera alla cessione di CR7, la cifra corrispondente al suo valore a bilancio, da pareggiare per evitare una minusvalenza. Il trasferimento si è invece concretizzato ad una cifra inferiore, il massimo che Mendes è riuscito a strappare al Manchester United, con pagamento spalmato in cinque anni. È tutto nel comunicato ufficiale della Juve:
“Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Manchester United FC Ltd per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo a fronte di un corrispettivo di € 15,0 milioni, pagabile in cinque esercizi, che potrà essere incrementato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva del calciatore, per un importo non superiore a € 8,0 milioni, al raggiungimento di specifici obiettivi sportivi. Tale operazione genera un impatto economico negativo sull’esercizio 2020/2021 pari a € 14,0 milioni, per effetto dell’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore”.
In sintesi: per la cessione di Cristiano Ronaldo la Juventus incasserà tre milioni all'anno per le prossime cinque stagioni. Una cifra che si traduce in una minusvalenza di 14 milioni e che potrà essere incrementata dai bonus per un massimo – qualora tutte le condizioni venissero soddisfatte – di otto milioni. Anche nella migliore delle ipotesi, dunque, la partenza di CR7 produrrà un effetto negativo sul bilancio della Juve. Un ulteriore punto a sfavore nel contesto di un'operazione che si è rivelata sanguinosa sul piano economico.