La Juventus potrebbe rinunciare alla Conference League: il patto per il futuro proposto da Ceferin
La Juventus e Aleksander Ceferin si sono seduti attorno a un tavolo per trattare. In ballo c'è la rinuncia del club bianconero alla partecipazione alla prossima Conference League: si tratta di una sorta di patteggiamento che consentirebbe a tutte le parti di superare la situazione attuale e voltare pagina a partire dalla prossima stagione.
Secondo Tuttosport le discussioni sono già state avviate a Nyon e i termini dell'accordo sono piuttosto chiari. La Juve rinuncerebbe alle coppe europee per un anno, nonostante non sia arrivata nessuna sanzione ufficiale: il club infatti ha conquistato sul campo la qualificazione alla prossima Conference League e potrebbe partecipare al torneo senza impedimenti. Ma la proposta della UEFA è allettante e per i bianconeri vale la pena stringere i denti e rinunciare all'Europa per un anno.
In cambio di questa rinuncia, Ceferin avrebbe messo sul piatto la promessa di archiviare il fascicolo aperto sulle "potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario". Uno scambio che alla Continassa reputano tutto sommato interessante, perché in questo modo verrebbero superati tutti i problemi con la giustizia sportiva anche in campo europeo, permettendo al club di cominciare la sua ricostruzione senza troppi ostacoli.
Un piccolo indizio era arrivato già nella serata di ieri, quando sul sito della Conference League tra le squadre qualificate non era apparso il logo della Juventus, aggiunto soltanto in seguito. La mancanza però era già stata notata ed erano partite le speculazioni, nonostante le rassicurazioni della UEFA sul fatto che si trattasse si un semplice errore di distrazioni, una spiegazione che non ha soddisfatto la curiosità di tutti i tifosi.
Potrebbe essere così perché d'altronde si tratta di 135 qualificate, un numero elevato per giustificare un piccolo calo di attenzione, ma le ultime notizie non consentono di ignorare il segnale involontario dato
