La Juventus non si ferma: CR7 e Pjanic piegano l’orgoglio del Bologna
La sosta per le nazionali, spesso indigesta per molte squadre, non ha placato la fame della Juventus che ha battuto un avversario orgoglioso e tenace come il suo allenatore. Cristiano Ronaldo e Pjanic hanno dunque regalato a Maurizio Sarri la sesta vittoria consecutiva in campionato e blindato il primo posto in classifica. Si ferma invece il Bologna, che a tratti (specialmente nel primo tempo) ha giocato alla pari con i campioni d'Italia.
Danilo risponde a CR7
Dopo la vittoria di San Siro e il sorpasso all'Inter in testa della classifica, Maurizio Sarri riparte dalla sfida dello Stadium contro il Bologna. Nei bianconeri c'è Buffon in porta, mentre Bernardeschi gioca a supporto di Higuain e Cristiano Ronaldo. Nei rossoblù la presenza più importante è invece quella in panchina di Sinisa Mihajlovic. I campioni d'Italia partono forte, costringono l'avversario a rimanere tutto rintanato dietro alla linea del pallone e sfondano al 19esimo minuto con il destro vincente di Cristiano Ronaldo: festeggiato prima del match, dal presidente Agnelli, con una maglia celebrativa per i suoi 700 gol in carriera.
Il vantaggio bianconero dura però solo sei minuti. Obbligato a metter fuori la testa per trovare il pareggio, il Bologna risponde subito e ringrazia Danilo e una difesa juventina non posizionata perfettamente nella prima occasione dei ragazzi di Mihajlovic. A rimettere gli ospiti in carreggiata, e a dare il via ad un match ancor più combattuto, ci pensa infatti il brasiliano ex Udinese con un destro di controbalzo che beffa Buffon nell'angolo più lontano della sua porta. L'ultimo spezzone del primo tempo, prima dell'intervallo, è equilibrato e divertente con entrambe le difese chiamate ad un super lavoro per fermare i rispettivi reparti offensivi.
Pjanic manda in estasi lo Stadium
Al rientro in campo ci sono gli stessi ventidue giocatori e la medesima fame di vittoria dei padroni di casa, che flirtano subito con il gol grazie ad una bella discesa di Rabiot, che genera il panico nell'area felsinea, e con un colpo di testa di CR7 che obbliga Skorupski alla grande parata. L'avvio del secondo tempo è la fotocopia di quello del primo, con i bianconeri avanti a testa bassa e i rossoblù schiacciati nella propria trequarti. Il gol è nell'aria è arriva al 53esimo, dopo un pasticcio nell'area bolognese e il destro vincente di Pjanic.
I dieci minuti successivi alla rete del bosniaco sono un monologo dell'undici di Sarri, che approfittano dello sbandamento del Bologna e sfiorano il terzo centro con Khedira e Higuain. Sarri pensa all'impegno con la Lokomotiv Mosca, fa rifiatare Khedira e Rabiot e getta nella mischia Bentancur e Matuidi per l'ultimo spezzone di gara che vede Skorupski protagonista assoluto con altre parate decisive. L'ingresso di Santander e Skov Olsen tra i felsinei, prima del cambio Dybala-Higuain, non cambia la storia di una partita che al 93esimo si chiude però con la traversa di Santander e la paratona finale di Buffon sulla rovesciata dello stesso paraguaiano.