La Juventus Next Gen di Montero è un disastro: come fa a essere tristemente ultima in Serie C
Per la Juventus Next Gen è un momento drammatico, il punto più basso di questo campionato che si sta rivelando una grande delusione. La squadra guidata da Paolo Montero è ultima in classifica nel Girone C della Serie C e la sconfitta contro il Sorrento è stato il colpo di grazia di un periodo nero: i bianconeri hanno trovato solo 6 punti in 12 partite e in tutta la stagione hanno conquistato appena una vittoria.
Sono numeri davvero impietosi che disegnano un quadro disastroso. Di sicuro quando è stato lanciato il progetto della seconda squadra della Juventus nessuno si aspettava dei risultati così scarsi, soprattutto perché il bacino della Primavera bianconero ha sempre riservato qualche sorpresa piacevole. Eppure adesso la squadra dovrà lottare per non retrocedere, in una corsa che fin qui è difficilissima.
Cosa non va nella Juve Next Gen
In caso di retrocessione il progetto fallirebbe, un'eventualità che in casa bianconera nessuno si augura soprattutto perché le altre seconde squadre continuano a ottenere risultati accettabili. Ma cosa c'è che non va nella Juve Next Gen? Su questo ci aiutano i numeri impietosi, ma perfetti per capire quali sono i problemi di una squadra che non ha mai convinto in questa stagione.
In tutte le 12 partite giocate in Serie C i ragazzi di Montero hanno vinto soltanto una volta e hanno all'attivo otto sconfitte deludenti: l'ultima è arrivata nel turno infrasettimanale contro il Sorrento che a Torino ha sbancato lo stadio grazie a De Francesco. La difesa è uno dei tasti dolenti dei bianconeri che non hanno mai trovato solidità nel reparto più arretrato. L'ultimo posto in classifica è frutto anche dei 25 gol subiti, ossia due di media incassati per ogni partita giocata. Questo, unito all'attacco poco prolifico (un gol a partita segnato di media), ha creato la situazione disastrosa in cui la Juve adesso galleggia.
La fuga di talenti in prima squadra
La sua è una delle difese peggiori di tutto il campionato e anche l'atteggiamento in campo dei giocatori lascia tanto a desiderare. A tutto ciò va unita qualche defezione e soprattutto il fatto che dalla prima squadra Thiago Motta ha fatto razzia di talenti per poterli utilizzare in Serie A. In questa stagione infatti l'allenatore della Juve ha fatto rientrare stabilmente nelle rotazioni molti giovani come Savona e Mbangula che l'anno scorso erano tra le fila proprio della Next Gen.
Togliere giocatori alla seconda squadra è stata una delle mosse che ha fatto crollare tutto il castello: senza i talenti più grandi Montero ha perso la bussola e adesso rischia l'esonero per questa prima parte di stagione completamente disastrosa e senza precedenti.