La Juventus conferma: Paulo Dybala non è ancora guarito dal Covid-19
Quarantacinque giorni di positività da quel 21 marzo, quando il tampone ne rivelò la positività al coronavirus. Da allora, pur avendo più volte rassicurato tutti sulle proprie condizioni di salute, Paulo Dybala "non è mai stato negativo" all'esame sul Covid-19, come ammesso dalla compagna, Oriana Sabatini. Un mese e mezzo ancora non è bastato perché l'attaccante argentino superasse l'avversario più duro della carriera, quel contagio che lo ha aggredito e del quale spera di liberarsi in fretta. Dovrà attendere ancora qualche giorno per sottoporsi di nuovo al test, nella speranza che l'esito sia come fare un dribbling al marcatore che lo contrasta e poi fare gol. L'ultimo – quello vero – lo ha segnato l'8 marzo scorso nella sfida scudetto giocata a porte chiuse contro l'Inter. Poi è scoppiata la pandemia e nulla è stato (né sarà) più come prima.
Assieme a Daniele Rugani e Blaise Matuidi è uno dei 3 calciatori della Juventus costretti alla quarantena per l'infezione: 35 giorni per il difensore e un po' in meno per il francese, tanto è durato il periodo necessario alla guarigione dei compagni di squadra che risale al 15 aprile scorso (come comunicato dalla società).
La Joya invece no. Gli tocca avere pazienza così da trasformare quel "missing you" (mi manchi), scritto su Instagram in calce alla foto che lo vede accanto a un pallone, in un grido di gioia perché tutto è finito. E sarebbe ancora più soddisfacente se avvenisse in coincidenza della certezza che il campionato può riprendere.
Dybala ha voglia di tornare ad allenarsi, da solo oppure in un piccolo gruppo non importa. Lo farà secondo una serie di prescrizioni indicate dal gruppo scientifico dei medici sportivi di Serie A e riportate dai bianconeri in una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito. Tutto è "suggerito" in maniera meticolosa: dalle norme per l'igiene personale fino alla regola del "distanziamento sociale" declinata in tutte le sue forme per ridurre al massimo il contatto com ambiente esterno e la condivisione degli spazi assieme ai compagni di squadra.