La Juventus applica il metodo Arrivabene, nessuna pietà: Bernardeschi farà la fine di Dybala
Paulo Dybala è stato soltanto il primo, la Juventus comunicherà a tempo debito il benservito anche a qualcun altro il cui contratto è in scadenza nel prossimo giugno. Del resto le parole dell'Ad Maurizio Arrivabene avevano chiaramente fatto capire che il tempo dei modi affettuosi alla Continassa è finito, adesso si ragiona in primis sulla base dei freddi numeri: "Quando abbiamo speso quella cifra per Vlahovic investendo su talento ed età era chiaro, ma nessuno lo ha voluto capire, che qualcuno sarebbe dovuto partire. In realtà più di qualcuno".
Si guarda il rapporto costi-efficienza, nient'altro che questo. E se un Dybala è spesso infortunato e quando gioca non dimostra di essere quel leader che la Juve ha aspettato per anni, ecco che tocca al 65enne dirigente – messo lì esattamente per quello, dallo scorso giugno – vestire il ruolo del ‘cattivo' e potare i rami non ritenuti più fruttiferi. Dunque la Joya e poi, come annunciato dall'Ad bianconero, "più di qualcuno". Il secondo della lista ad essere messo alla porta col ‘metodo Arrivabene' sarà Federico Bernardeschi.
Il 28enne carrarino vedrà spirare a giugno il suo quinquennale – era arrivato dalla Fiorentina nel 2017 in cambio di 40 milioni – e ad ora non si vede alcun segnale che porti ad un incontro col suo procuratore Pastorello. Come per Dybala, potrebbe non esserci alcuna trattativa, ma semplicemente – svela Repubblica – la decisione unilaterale della Juventus di non rinnovare il contratto del giocatore. Anche nel suo caso, dunque, nessuna offerta, neanche al ribasso rispetto all'attuale stipendio da oltre 4 milioni all'anno. Bernardeschi si aspettava di vedersi mettere sul tavolo un triennale da 2,5-3 milioni a stagione, ma salvo colpi di scena non accadrà nulla di tutto questo ed il giocatore sarà libero di accasarsi altrove a parametro zero. Del resto nei 5 anni trascorsi a Torino, l'ex viola non ha mai dimostrato quella continuità ad alto livello che ci si aspettava da lui: le sole 11 reti in 173 partite dicono molto al riguardo.
Detto di Dybala e Bernardeschi via, degli altri giocatori a scadenza resterà sicuramente alla Juve Juan Cuadrado, uno dei più convincenti anche in questa difficile stagione. Il colombiano è imprescindibile per Allegri a dispetto dei quasi 34 anni, così come – a proposito di pupilli del tecnico – è molto probabile il rinnovo di Mattia De Sciglio. Più dubbia è la situazione di Mattia Perin, che per un secondo portiere guadagna davvero tanto, 2,3 milioni. La sua permanenza passa, come per De Sciglio, per una robusta decurtazione dello stipendio ma anche – a 29 anni – per l'abbandono definitivo di ambizioni di una carriera da titolare: è tuttavia da vedere se questa è anche l'intenzione della Juventus.