La Juve torna a un punto dal terzo posto: Bonucci festeggia il compleanno con due gol al Venezia
La Juventus batte il Venezia per 2-1 allo Stadium grazie a una doppietta di Bonucci e risponde al Napoli vittorioso ieri sul Sassuolo. Adesso il terzo posto è nuovamente ad un solo punto di distanza, mentre la qualificazione alla prossima Champions League è ad un passo: potrebbe già essere matematica stasera qualora la Roma non battesse il Bologna. Il Venezia, arrivato addirittura alla nona sconfitta consecutiva, vede invece avvicinarsi sempre più una retrocessione che solo un miracolo sembra in grado di evitare: i lagunari restano ultimi a 22 punti, 6 in meno del Cagliari quartultimo quando mancano solo tre giornate al termine del campionato.
Arthur ancora non è al meglio, Allegri lancia dal 1′ a centrocampo il giovane Fabio Miretti: è la prima presenza da titolare per il classe 2003, che già aveva debuttato in Serie A e Champions giocando spiccioli di minuti. Fuori Dybala in attacco, nel tridente con Morata e Vlahovic c'è Bernadeschi. Il Venezia, che ha in panchina Soncin dopo l'esonero di Zanetti avvenuto in settimana, schiera Aramu e Cuisance sulla trequarti a sostegno della punta centrale Henry. La partita sembra avviata ad essere un monologo bianconero: i padroni di casa passano subito in vantaggio con Bonucci, che festeggia al meglio il suo 35simo compleanno insaccando di testa a centro area una sponda aerea di de Ligt. Il Venezia tuttavia non si abbatte e tiene botta, sfiorando il pareggio con Henry alla mezzora.
Allegri prova a dare nuova spinta all'offensiva dei suoi inserendo ad inizio ripresa Dybala – lungamente invocato dal pubblico – al posto di Bernardeschi, ma la ripresa vede gli ospiti prendere ancora più coraggio e andare vicino al pareggio un paio di volte con Aramu, che poi riesce a battere Szczesny al 71′ con un preciso sinistro dal limite dell'area. Il pari è meritato, ma dura appena 5 minuti: è ancora Bonucci a deviare quasi sulla linea di porta un colpo di testa di Danilo su calcio d'angolo dalla destra. Stavolta il Venezia accusa il colpo e non riesce più a rendersi pericoloso fino al termine: il 2-1 finale è quasi una sentenza per le speranze dei lagunari.