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La Juve smaschera il Chelsea, prime crepe nei campioni d’Europa: Tuchel sotto accusa

Si parla molto in Inghilterra delle ultime due prove del Chelsea. I campioni d’Europa hanno perso contro il Manchester City e la Juventus in pochi giorni e Thomas Tuchel deve cercare delle soluzioni per far ripartire i suoi in vista dei prossimi impegni. Dopo diversi mesi sempre in crescendo i Blues ora devo mettere a posto alcune situazioni per tornare ad essere quella macchina che ha conquistato l’Europa pochi mesi fa.
A cura di Vito Lamorte
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Il Chelsea è finito nell'occhio del ciclone oltre la Manica dopo la sconfitta contro la Juventus e per la prima volta Thomas Tuchel è alle prese con la gestione di un momento difficile da quando è arrivato a Londra. Dopo l'ottimo finale di stagione con la vittoria della Champions League, i Blues hanno iniziato quest'anno con l'etichetta di uno dei principali indiziati per detronizzare il Manchester City dal trono della Premier League ma in seguito ad un buon inizio le cose sono un po' cambiate: il Chelsea ha perso due volte negli ultimi cinque giorni, collezionando un solo tiro in porta in entrambe le partite. Le sconfitte per 1-0 contro Manchester City e Juventus non sono un campanello d'allarme serio ma la sconfitta a Torino ha irritato Tuchel, che si è lamentato di una prestazione che non si aspettava e ha detto di non essere in grado di capire subito cosa fosse successo.

La forma fisica sembra aver giocato un ruolo chiave in queste due prove non positive ma c'erano anche delle assenze importanti: ora tocca a Tuchel far ripartire i suoi rapidamente per evitare ulteriori contraccolpi psicologici.

La prima cosa che è parsa evidente fa riferimento alla mancanza di creatività da parte della linea mediana a causa dell'assenza di Mason Mount. Il giovane calciatore inglese è una pedina fondamentale per il gioco offensivo dei Blues e sono mancati i suoi movimenti tra le linee e la sua qualità con la palla per mettere in difficoltà le difese di City e Juventus. Senza contare l'assenza di Kanté, si è parlato molto delle prestazioni incolore di Kai Havertz e Hakim Ziyech ma se il marocchino non è mai entrato veramente in partita, il tedesco nella parte finale ha cercato di mettersi al servizio dei compagni per cercare la via del gol. Un altro tema riguarda il laterale sinistro, con Marcos Alonso che è stato molto criticato e i tifosi che chiedono a gran voce l'impiego di Ben Chilwell.

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Infine c'è un discorso che riguarda Romelu Lukaku. Il centravanti belga è stati protagonista di due delle sue peggiori prestazioni da quando è tornato al Chelsea. Un tiro in porta in 180′ racchiude perfettamente i problemi in fase offensiva della squadra e in più occasioni a Torino l'ex Inter è parso alquanto frustrato nel vedere i suoi centrocampisti sbagliare un passaggio filtrante o prendere la decisione sbagliata nell'ultimo terzo di campo.

Proprio in merito a quanto si è visto l'altra sera allo Stadium di Torino si è espresso anche Antonio Conte. Negli studi di Sky l'ex allenatore del Chelsea e dell'Inter si è soffermato sul suo ex centravanti Lukaku e sul modo in cui lo utilizza Tuchel affermando: "Se riescono a capire come usare Lukaku, il Chelsea può diventare la squadra da battere in Champions League in questa stagione. La scorsa stagione non avevano un centravanti vero e proprio, quindi non c'erano punti fermi, mentre Romelu è un vero punto di riferimento in attacco. Un allenatore è bravo se può migliorare i giocatori. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro con Romelu in due anni".

La stagione del Chelsea non è compromessa, anzi. Ma Thomas Tuchel deve capire come inserire al meglio Lukaku nel suo scacchiere e ovviare alle assenze in occasioni così importanti per poter essere competitivo fino al fine su tutti i fronti.

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