La Juve si regala la finale di Coppa Italia con l’Inter: poca Fiorentina, finisce 2-0
La Juventus non fallisce l'appuntamento con la finale di Coppa Italia, con un 2-0 firmato da Bernardeschi al 32′ e da Danilo al 94′ per chiudere la pratica Fiorentina allo Stadium. Una gara aperta ed equilibrata con Perin che è dovuto intervenire in diverse occasioni per evitare la capitolazione davanti ad una Viola volenterosa e intraprendente. Purtroppo, fatale è stato un errore di Dragowski e la sua uscita a vuoto che condanna i gigliati. Così la Coppa Italia si giocherà ancora una volta tra Juve e Inter, il prossimo 11 maggio allo Stadio Olimpico di Roma.
La Fiorentina parte forte, l'1-0 subito all'andata impone agli uomini di Italiano di non perdere tempo e mettere pressione alla Juventus. I bianconeri dal canto loro non stanno a guardare con un Vlahovic nervoso intraprendente e in costante lotta con i difensori gigliati. I ritmi sono alti, le occasioni non mancano con la Viola che offre il fianco alle ripartenze di Allegri e la difesa bianconera che fatica a gestire le folate fiorentine.
Il risultato non si schioda dallo 0-0 finchè non ci pensa Dragowski al 32′: una sciagurata uscita a vuoto in piena area di rigore e palla che arriva a Bernardeschi che ha tutto il tempo di controllare e chiudere a rete sotto il ‘sette' più lontano. Doccia fredda per la Viola che fino a quel momento non aveva demeritato, con l'inerzia del match e della qualificazione che vanno sui binari bianconeri. Cabral qualche istante dopo ha la palla per il pareggio ma sbaglia tutto grazie all'intervento risolutivo di Perin.
La ripresa vede la viola votata all'attacco con Italiano indemoniato in panchina che sprona i suoi. L'effetto reazione c'è, la Juventus barcolla sotto i colpi insistenti della Fiorentina che sfiora il pari con Martinez Quarta e Perin che si deve superare ancora una volta mentre poco dopo tocca a Zakaria affogare il grido del gol per un tiro che si stampa solo sul palo esterno. Italiano prova a mischiare le carte per dare ancora più spinta offensiva: Amrabat e Sottil in campo podo dopo l'ora di gioco.
Biraghi prova direttamente su punizione e fa la barba all'incrocio con Perin immobile a guardare. Una scossa per lo Stadium e la Juventus con Allegri che corre ai ripari togliendo Morata e inserendo Dybala per aumentare il tasso tecnico e mantenere possesso palla maggiormente. Gli effetti si vedono subito: Rabiot al 69′ trova anche la via del gol in piena area di rigore sportellando con Callejon ma tutto è irregolare per un fuorigioco individuato dal VAR.
Gli istanti finali vedono il cuore viola riversarsi sul campo ma senza lucidità né soluzioni vincenti. La partita resta in mano alla Juventus che ottimizza la rete di Bernardeschi e raddoppia in pieno recupero con Danilo, volando in finale di Coppa Italia dove incontrerà il prossimo 11 maggio l'Inter per la quarta volta in stagione.