La Juve segna ma Allegri sfoga la sua rabbia calciando un cartellone: con chi ce l’aveva
La Juventus ha conquistato i tre punti contro lo Spezia ma ha dovuto faticare più del dovuto. Il gol su punizione, il secondo consecutivo, di Vlahovic sotto gli occhi dell'ultimo arrivato Paredes, aveva illuso i bianconeri sulla prospettiva di una gara in discesa. E invece gli ospiti hanno creato diversi grattacapi alla formazione di Allegri non troppo brillante, capace di chiudere i conti solo in extremis con il neoacquisto Milik. La sintesi del tutto d'altronde sta proprio nell'atteggiamento del tecnico, letteralmente scatenato in panchina e infuriato con i suoi.
Questa volta Max non ha lanciato via la giacca come in quel memorabile Carpi-Juventus, ma ha comunque trovato il modo di farsi sentire in maniera plateale. Nel finale della sfida contro lo Spezia, le telecamere hanno indugiato su Allegri che è praticamente entrato in campo durante una pausa di gioco. L'allenatore incontenibile ha iniziato ad urlare verso un suo giocatore, probabilmente De Sciglio (che poco prima aveva sprecato una chance importante, calciando alle stelle un pallone da buona posizione), lamentandosi per una giocata non gradita. Scatenato Allegri con l'arbitro che è stato costretto ad estrarre il giallo per riportarlo alla calma.
Una situazione che non ha placato la furia di Max che poi tornando in panchina si è lamentato con il quarto uomo. Ma non è finita qui, perché poco dopo la Juventus ha trovato il raddoppio grazie al primo gol in bianconero di Milik, su assist pregevole di Miretti protagonista di un'altra partita convincente. A quel punto la reazione di Allegri è stata rabbiosa: mentre tutta la panchina esultava, per lo scampato pericolo di una vittoria gettata alle ortiche, il tecnico ha rifilato un calcione violento ad un tabellone pubblicitario, rischiando anche di farsi seriamente male.
Ai microfoni di DAZN, Allegri è stato stuzzicato proprio sui suoi atteggiamenti in campo, senza però entrare nel merito: "Abbiamo avuto difficoltà, i ragazzi hanno calato l'intensità dopo che avevano fatto bene. Abbiamo iniziato a correre all'indietro. Abbiamo rallentato troppo, dando coraggio a loro. Dovevamo fare meglio, però l'importante stasera era vincere e per la terza volta non abbiamo subito gol. Dobbiamo avere la forza, quando abbiamo la palla di gestire il gioco anche nella fase difensiva".
Consigli anche per gli attaccanti, che devono migliorare nei loro movimenti senza palla per agevolare i compagni: "Quelli che sono davanti serve che si smarchino verso la porta avversaria e non sempre all'indietro. Vlahovic? Può migliorare dentro l'area e nella pulizia di gioco, Milik ha qualità straordinarie come straordinario è il gol di questa sera".