La Juve scappa con Cuadrado e Matuidi, l’Atletico la riacciuffa al 90′
Al di là della vittoria sfumata al 90′ alla fine ha avuto ragione Maurizio Sarri a schierare una Juventus che non ha voluto cambiare malgrado un primo tempo spesso sotto tono e in forte difficoltà, soprattutto nei primi 20 minuti davanti ad un Atletico che ha cercato di fare sempre la partita. I biancorossi di Simeone mostrano il meglio nei primi minuti quando Joao Felix sfiora il gol personale in due occasioni. Ma nella ripresa cresce e passa la Juventus con Cuadrado (eurogol) e Matuidi. Nel finale c'è il ritorno dell'Atletico con Savic che accorcia e poi tanta sofferenza. Con la beffa di Herrera nel recupero che regala un pirotecnico 2-2 che lascia l'amaro in bocca alla Juventus.
Joao Felix subito pericoloso
inizia con il brivido la partita del Wanda Metropolitano per la Juventus che soffre l'avvio determinato dell'Atletico Madrid. I padroni di casa prendono subito le misure e si esaltano per due volte nel giro di pochi minuti sempre con il loro giocatore di punta, Joao Felix. Il portoghese all'11' si libera per il tiro e scalda i guanti a Szczesny. Il portiere bianconero è strepitoso 4 minuti più tardi quando si supera a togliere la palla dalla rete sempre su giocata di Felix.
Juve, zero tiri in 20 minuti
La reazione della Juventus stenta, la squadra di Sarri non accelera né cambia i ritmi partita. Nei primi 20 minuti di gioco non si registra alcun tiro nella porta dell'Atletico da parte di Cristiano Ronaldo e compagni, imballato nella morsa spagnola insieme a Higuain che ne condivide il peso offensivo.
Emozioni finite, il gol non arriva
Il primo tiro in porta da parte della Juventus arriva al 23′ grazie a Cr7 che impegna Oblak, che sventa senza problemi. Potrebbe essere lo squillo per invertire l'inerzia del match che però si incanala in un primo tempo in cui la Juventus fa poco per trovare il gol. Ci prova Pjanic dalla distanza ma sia Cristiano che Higuain non hanno mai spazi per distinguersi. Per l'Atletico tanta corsa, ma alla fine Szczesny non deve più intervenire.
Cuadrado apre le danze
Il secondo tempo è però una partita completamente diversa: dopo soli 3 minuti la Juve va in vantaggio con uno splendido lancio di Bonucci per Higuain che offre l'assist vincente per Cuadrado che spacca la porta nel ‘sette' dove Oblak non può arrivare. L'Atletico attacca e reagisce, ma i colchoneros sono più confusi che incisivi e la difesa bianconera regge bene l'urto.
Matuidi replica: 2-0
I padroni di casa alzano il ritmo, la Juventus si adegua e ribatte colpo su colpo tenendo senza affanno ma sono ancora i bianconeri ad alzare l'asticella improvvisamente e su un assist di Alex Sandro, al 65′ arriva il raddoppio, con un altro centrocampista: il campione del mondo Matuidi che ribadisce in rete la supremazia della Juventus al Metropolitano.
Savic riapre il match
L'Atletico però ci crede e Savic trova l'accorcio su doppio colpo di testa in area bianconera su una azione nata da calcio di punizione. A 20 minuti dal termine, il Wanda Metropolitano diventa una bolgia dantesca dove i biancorossi vengono trascinati dal propri pubblico per il forcing finale.
Herrera, testata da 2-2
Il finale dei Colchoneros è rabbioso, cattivo, determinato. L'Atletico schiaccia la Juventus nella propria metà campo, poi nella propria area di rigore, fino alla capitolazione finale che arriva puntuale a tempo scaduto: Herrera incorna di testa la palla si infila in porta e la gara termina con un 2-2 che fa più felici i padroni di casa che i bianconeri