La Juve ha preso Kaio Jorge: subito a disposizione di Allegri, sarà il quarto attaccante
Il pressing delle ultime settimane ha portato i suoi frutti: Kaio Jorge sarà un nuovo calciatore della Juventus. Presto, prestissimo. Si tratta ormai di questione di giorni, con l'attaccante brasiliano pronto ad aggregarsi alla rosa a disposizione di Allegri già nel corso della prossima settimana, dopo l'accordo trovato tra la Juve e il Santos. Il club bianconero ha deciso di alzare la posta per accelerare e battere la folta concorrenza, Milan in testa. Anziché attendere la scadenza naturale del contratto, a fine anno, la Juventus ha messo sul piatto una cifra irrisoria, che è comunque bastata per convincere il Santos e aggirare gli ultimi ostacoli per la definizione della trattativa. I bianconeri pagheranno 1,5 milioni subito, altri 1,5 alla prossima qualificazione in Champions della Juve, poi i bonus potranno far lievitare a 4 milioni il costo totale dell'operazione (nella quale è inserita anche una percentuale del 5% sulla futura rivendita, a favore del club brasiliano). Kaio Jorge arriverà subito a Torino e andrà a completare il reparto offensivo della Juve, alle spalle di Cristiano Ronaldo, Dybala e Morata: visite mediche programmate nei prossimi giorni, poi la firma sul contratto e l'inizio della sua nuova avventura in bianconero.
Chi è Kaio Jorge, nuovo attaccante della Juventus
Classe 2002, ha esordito giovanissimo nel Santos, accompagnato da relazioni entusiastiche a livello giovanile: a 16 anni il suo esordio tra i professionisti. Con il club paulista ha messo a segno 17 gol nelle 80 presenze ufficiali accumulate negli ultimi tre anni, ma è con il Brasile Under 17 che si è imposto all'attenzione degli osservatori di tutto il mondo, risultando decisivo nella vittoria del Mondiale di categoria vinto nel nel 2019, da protagonista con cinque gol all'attivo. È un centravanti moderno: solido ma non statuario sul piano fisico, abile tecnicamente e predisposto al dialogo con i compagni e al movimento costante sul fronte d'attacco. In patria è accompagnato da soprannomi ingombranti ("Menino de ouro", il ragazzo d'oro) e paragoni altrettanto importanti: in Brasile sono frequenti gli accostamenti a Roberto Firmino, centravanti del Liverpool, per il suo stile di gioco. Un progetto di campione su cui Allegri potrà lavorare presto.