La Juve ha depositato il ricorso contro il -15: la possibile data dell’udienza al Coni
La Juventus ha depositato nella serata di oggi il ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni dopo i 15 punti di penalizzazione inflitti alla squadra da scontare nella stagione in corso per il caso plusvalenze. I bianconeri avevano 30 giorni per presentarlo e così nell'ultimo giorno utile hanno annunciato di averlo presentato. Solo pochi giorni prima era stato lo stesso Chief Football Officer della Juventus, Francesco Calvo, ad annunciare che sarebbe stato presentato nei primi giorni di questa settimana. La difesa della Juve punta sui vizi di forma nell'iter processuale: "violazione dei principi del giusto processo" e "omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione del principio di proporzionalità". Ma non è l'unica novità della difesa della Vecchia Signora dato che anche Andrea Agnelli ha presentato un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro l'inibizione di 24 mesi.
Per quanto riguarda il club in generale invece, bianconeri ora dovranno attendere la data dell'udienza sul processo che sarà annunciata nel corso delle prossime settimane. L'obiettivo della società bianconera è quello chiaramente di arrivare all'annullamento del verdetto firmato dalla Corte federale d’appello che ha punito il club juventino con una penalizzazione importante che ha fortemente destabilizzato gli equilibri della squadra di Allegri che si è ritrovata da un giorno all'altro nelle zone basse della classifica di Serie A. Nel testo completo della Juventus a proposito della penalizzazione si specifica come sia fondamentale "annullare senza rinvio l’impugnata decisione per l’inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, in contrasto con l’art. 63, comma 2, CGS CONI e, comunque, per violazione dell’art. 63, comma 1, lett. d), C.G.S. FIGC, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ”fatti nuovi” idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata".
La Juventus ha dunque iniziato il primo atto dovuto della sua difesa per cercare di riprendersi quei punti che anche lo stesso Allegri, come annunciato più volte in conferenza stampa, spera di riportarsi a casa. Gli avvocati della società bianconero spingono su due vizi di forma giudicati fondamentali per portare avanti la tesi della difesa: "violazione dei principi del giusto processo" e "omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione del principio di proporzionalità" che sono stati messi alla base del ricorso presentato.
Nel testo si legge inoltre la richiesta "di annullare la sentenza senza rinvio l’impugnata decisione in relazione agli artt. 25 Cost., 7 C.E.D.U., 4, 30 e 31 CGS FIGC, per violazione del principio di materialità, nonché per violazione del principio di legalità con l’affermazione in sentenza di un illecito non previsto dall’ordinamento sportivo". Nel frattempo il club ha anche comunicato di aver fatto slittare di una settimana l'approvazione relazione finanziaria consolidata semestrale al 31 dicembre 2022 così da consentire l'esame degli atti depositati ieri, 27 febbraio 2023, da parte della Procura della Repubblica nel contesto del procedimento penale pendente presso l'Autorità Giudiziaria di Torino.
Nel frattempo si avvicina anche il giorno della udienza dal Gup per l'Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021. Il 27 marzo il club bianconero e gli altri 12 indagati per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio, saranno di fronte al gup Marco Picco. Protagonisti dell'indagine l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici (ora al Tottenham) e l’avvocato Cesare Gabasio.