La Juve fa festa anche in campo, è in semifinale di Europa League: 1-1 d’oro in casa dello Sporting
La Juventus soffre ma riesce a portare a casa un preziosissimo 1-1 sul campo dello Sporting Lisbona che, grazie all'1-0 dell'andata all'Allianz Stadium, le consente di qualificarsi alla semifinale dell'Europa League 2022-2023 dove affronterà il Siviglia e continuare quindi a cullare il sogno di tornare a vincere un trofeo europeo. Si chiude dunque nel migliore dei modi per il club bianconero la giornata che aveva visto il Collegio di Garanzia del Coni annullare momentaneamente la penalizzazione di 15 punti in campionato imponendo alla Corte d'Appello della FIGC di emettere una nuova sentenza per quanto riguarda le plusvalenze fittizie. La qualificazione al penultimo atto della competizione europea suona dunque come una doppia vittoria per i piemontesi alla vigilia del match di campionato contro la capolista Napoli e del ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter.
Una qualificazione arrivata al termine di un match che si era messo subito sui giusti binari per la formazione di Massimiliano Allegri: i lusitani cominciano difatti cercando di prendere in mano il pallino del gioco ma devono immediatamente fare i conti con la concretezza della Juventus che alla prima occasione utile trova il gol del vantaggio con Adrien Rabiot che al nono minuto gira in porta un pallone vagante in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo realizzando la sua undicesima rete stagionale.
Lo Sporting Lisbona però non molla e dieci minuti più tardi trova il pareggio con il rigore trasformato da Marcus Edwards e concesso dall'arbitro Letexier per un netto fallo in area juventina dello stesso centrocampista francese su Ugarte al termine di un'azione che aveva visto Trincao colpire il palo. A quel punto i portoghesi tornano a crederci e provano in tutti i modi a segnare il gol che rimetterebbe in pari il conto tra andata e ritorno e ci vanno anche vicini con il colpo di testa di Diomande che sibila di pochissimo a lato del palo con Szczesny ormai battuto.
In avvio di ripresa il forcing dello Sporting si fa ancora più pressante ma la squadra di Amorim è troppo evanescente nei momenti cruciali mentre la Juventus in ripartenza va vicinissima al nuovo vantaggio con l'azione orchestrata da Di Maria e Cuadrado conclusa dal colpo di testa in equilibrio precario di Vlahovic che non riesce però ad indirizzare il pallone nello specchio. Il copione non cambia per tutto il resto del secondo tempo con Allegri che negli ultimi 20 minuti manda in campo forze fresche (Milik per Vlahovic, Pogba per Miretti e il match winner dell'andata Gatti per l'infortunato Bremer) per resistere alla sempre più insistente pressione dei portoghesi (che sprecano una grande occasione con Esgaio che spara alto a tu per tu con Szczesny dopo un errore di Danilo). Nei minuti finali la palla per mandare match e qualificazione ai supplementari capita per due volte sui piedi del centrale Coates che però prima calcia altissimo e poi non riesce a deviare al volo verso la porta permettendo di fatto alla Juventus di far festa anche in campo.