La Juve fatica a segnare, Dybala predica nel deserto: “Manca una punta che garantisca tanti gol”
La Juventus cade anche a Verona e dopo la sconfitta contro il Sassuolo i bianconeri potrebbero scivolare a -16 dalla vetta della classifica al termine dell'undicesima giornata. La Vecchia Signora dopo quattro risultati utili consecutivi è incappata in due battute d'arresto che complicano la rimonta per lo Scudetto e fanno riflettere sia Massimiliano Allegri che l'ambiente bianconero sulle difficoltà evidenti di questo inizio di stagione.
C'è una mancanza di solidità a livello difensivo evidente in alcuni momenti delle partite ma bisogna sottolineare anche la difficoltà a fare gol per la Juve, che non ha una manovra offensiva fluida e le 15 reti realizzate in 11 partite ne sono la testimonianza: finora le risposte degli uomini chiave dell'attacco non sono state positive e anche a Verona l'unico che è parso davvero propositivo è Paulo Dybala. La Joya ha predicato nel deserto per buona parte del match, visto che è stato l'unico calciatore che ha provato a creare difficoltà alla retroguardia dell'Hellas. Il numero 10 si è mosso da attaccante e da regista offensivo, prendendo un bel po' di "botte" e provando a creare situazioni interessanti anche per i compagni. Ma non è bastato.
Andrea Barzagli, ai microfoni di DAZN, ha analizzato i problemi dell'attacco della Juventus e ha esaltato la prova dell'Hellas: "Il Verona ha meritato questo risultato, giocando con una grande intensità ma giocando anche a calcio. La Juve non ha la classica punta che fa gol e lo raccontano i numeri: Morata lo scorso anno ha fatto 20 gol, però in campionato non c'è l'attaccante che te li garantisce. C'è da spartirseli".
La squadra bianconera sembra avere poche idee quando arriva negli ultimi 16 metri e in alcune gare, come è accaduto stasera, sono pochi gli acuti rispetto al potenziale che c'è in rosa: Morata lo scorso anno ha segnato tanto (20 gol) ma nei periodi poco felici non incide (finora 2 reti), Dybala è stato fermo molto tempo per infortuni ma è l'attuale goleador (3) e Chiesa sembra sempre più indispensabile per avere in campo sempre imprevedibilità e personalità ma in campionato ha segnato un solo gol. Moise Kean ha timbrato due volte e Kulusevski è ancora a secco, come Kaio Jorge che ha giocato pochissimo. I gol che Max Allegri aveva chiesto dal centrocampo sono arrivati solo da McKennie e Locatelli (2) e Cuadrado, che è il vero jolly di questa squadra, è fermo a uno.
La Juventus in alcuni match ha sfruttato la sua solidità difensiva per portare a casa le vittorie ma la proposta offensiva ha sempre latitato e questo è sicuramente un aspetto che con il tempo la Vecchia Signora dovrà migliorare per poter competere fino alla fine per un posto nella prossima Champions League.