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Luis Suarez e il caso della cittadinanza italiana

La Juve è salva: archiviata l’inchiesta per l’esame di Suarez, la FIGC non ha trovato nulla

La Procura Federale ha disposto nei giorni scorsi l’archiviazione “allo stato degli atti” del procedimento relativo all’indagine sull’esame farsa dell’attaccante.
A cura di Marco Beltrami
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Adesso non ci sono più dubbi sull'esito del caso relativo all'esame farsa di Luis Suarez, almeno per la giustizia sportiva italiana. Sul fronte sportivo la vicenda è di fatto chiusa visto che la Procura Federale, in una nota ufficiale e su conforme parere della Procura Generale dello Sport, ha confermato l'archiviazione del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sul famigerato test volto ad ottenere la cittadinanza italiana del centravanti, attualmente all'Atletico Madrid, ma all'epoca dei fatti nel mirino di mercato della Juventus.

Il tutto era stato anticipato pochi giorni fa dal presidente federale Gravina che dopo mesi di silenzio aveva appunto preannunciato l'archiviazione della vicenda che è oggetto ancora di un processo penale. Nel comunicato diramato oggi si legge che "in attesa della trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dalla competente Autorità Giudiziaria", non sono emersi "elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva ai sensi del vigente C.G.S.".

Una situazione dunque che di fatto cancella ogni rischio di provvedimento per la Juventus interrompendo il binario della giustizia sportiva, in attesa che anche quella ordinaria faccia il suo corso. La vicenda dell'esame farlocco di Luis Suarez, sostenuto nel 2020 quando si era svincolato dal Barcellona per ottenere la certificazione necessaria per il passaporto (che avrebbe poi messo in discesa un ipotetico trasferimento alla Juventus), ora proseguirà solo nelle aule dei tribunali.

Un test organizzato secondo gli inquirenti "soltanto per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juve, e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica necessaria per l’ottenimento della cittadinanza italiana" e per cui sono indagati attualmente l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l'ex DG dell'Università Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l'avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco (il professore Lorenzo Rocca, esaminatore, ha patteggiato un anno). Per i primi tre l'accusa è quella di falso e rivelazione di segreti d'ufficio, mentre la dottoressa Turco nella ricostruzione degli inquirenti infatti viene indicata come "concorrente morale e istigatrice" del reato di falso.

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