La Juve di Champions è un’altra storia: qualificata agli ottavi con il poker allo Zenit
La Juventus si mette alle spalle le sconfitte contro Sassuolo e Verona e si gode il passaggio agli ottavi di Champions League. I bianconeri hanno battuto per 4-2 lo Zenit all'Allianz Stadium e hanno staccato il pass per la fase ad eliminazione diretta con una prova di grande orgoglio e di giocate di qualità con protagonisti gli uomini offensivi di Massimiliano Allegri. La Vecchia Signora ha totalizzato 12 punti in 4 gare, con 9 reti fatte e 2 subite: un ruolino niente male in Europa per Bonucci & co.
Il mattatore della serata è Paulo Dybala, che ha indirizzato fin da subito l'inerzia della gara a favore dei bianconeri con giocate di qualità e grande personalità. I bianconeri sono partiti fortissimo e hanno trovato subito il gol con il numero 10, che su una palla vagante ha battuto al volo di sinistro e ha festeggiato la rete numero 105 con la maglia della Vecchia Signora. L'argentino ha festeggiato omaggiando Platini. Lo stesso è accaduto nella ripresa, quando Claudinho ha abbattuto Chiesa in area e dal dischetto la Joya ha battuto Kritsyuk con un tiro forte e preciso all'angolino destro. Ma ha fatto centro solo alla seconda conclusione perché pochi istanti prima la sua esecuzione era terminata fuori: l'ingresso in area due difensori dello Zenit ha portato l'arbitro Hernandez a far ripetere il penalty.
Secondo quanto riporta Opta, Dybala ha preso parte a nove gol in 10 presenze in stagione in tutte le competizioni (sei reti, tre assist), uno in più di quanto aveva fatto in tutta la scorsa, in 26 presenze (otto: cinque reti, tre assist). L'argentino è il leader offensivo dei bianconeri, senza sé e senza ma.
I russi avevano trovato il gol in maniera molto casuale con un autogol Bonucci su cross dalla sinistra e hanno mai impensierito Szczesny solo a metà ripresa, quando Semak ha mandato in campo Malcom. Non è bastato allo Zenit per rientrare in partita, perché ad ogni affondo la Juventus è stata pericolosissima.
Dopo aver sfiorato il gol con McKennie, la traversa ha respinto il suo tiro, i bianconeri hanno trovato la terza rete con Federico Chiesa: il numero 22 ha sfidato a duello il suo marcatore, lo ha saltato e in diagonale ha freddato il portiere avversario. L'esterno offensivo della Nazionale è il primo giocatore della Juventus capace di segnare in quattro presenze casalinghe di fila in Champions dai tempi di David Trezeguet (novembre 2001). l poker della Vecchia Signora è firmato da Alvaro Morata, su assist dell'ispiratissimo Dybala. Nel finale è arrivato anche il gol di Azmoun.
Il tabellino di Juventus-Zenit
RETI: 11′ e 58′ Dybala, 26′ Bonucci (OG), 74′ Chiesa, 82′ Morata, 90′ Azmoun.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (85′ Rugani), de Ligt, Alex Sandro; Chiesa, McKennie, Locatelli (80′ Arthur), Bernardeschi (80′ Rabiot); Morata, Dybala (86′ Kulusevski). Allenatore: Allegri.
ZENIT (3-4-2-1): Kritsyuk; Lovren, Chistyakov, Rakitsky (75′ Dzyuba); Karavaev (59′ Malcom), Wendel (88′ Kuznetsov), Barrios, Sutormin; Claudinho (75′ Erokhin), Mostovoj (59′ Krugovoy); Azmoun. Allenatore: Semak.
ARBITRO: Alejandro Hernandez (SPA).