La Juve di Allegri chiude la stagione con “zero tituli”: l’ultima volta fu con Delneri
La Juventus temeva un finale da incubo e all'Olimpico è stato esattamente così. L'Inter si aggiudica la Coppa Italia , al termine di una partita tesa e rocambolesca, e i bianconeri concludono la stagione senza aver portato a casa alcun trofeo. Qualcosa che non accadeva da ben 10 anni. E così dopo 9 scudetti consecutivi e le 2 coppe della scorsa stagione (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), i bianconeri di Massimiliano Allegri – artefice di tanti di quei successi – chiudono l'annata con la sola consolazione di aver conquistato un quarto posto Champions senza le ansie e le paure dello scorso campionato. Antonio Conte e l'Inter avevano messo fine alla supremazia Scudetto della Juventus lo scorso anno quando in panchina sedeva Andrea Pirlo, quest'anno sempre l'Inter, ma questa volta allenata da Simone Inzaghi, ha dato la mazzata definitiva alla Vecchia Signora facendogli concludere una stagione con "zero tituli" sfruttando una frase celebre di José Mourinho quando era alla guida dell'Inter.
Sembra essere la chiusura definitiva di un ciclo, di un cerchio, che fino alla gestione della Juventus da parte di Sarri e dello stesso Pirlo aveva visto comunque la Juventus portare a casa qualcosa che potesse comunque. Fu proprio l'attuale allenatore della Lazio a garantire ai bianconeri l'ultimo Scudetto consecutivo della striscia record di nove che ha aveva messo la Juve sul tetto d'Italia. Sul banco degli imputati c'è sicuramente Massimiliano Allegri – nervosissimo all'Olimpico per le decisioni dell'arbitro Valeri e con la panchina avversaria – che nonostante le difficoltà di rimettere insieme i cocci di una squadra privata della presenza di Cristiano Ronaldo a stagione iniziata, non è riuscito a consentire a questa Juve rinforzata dal super acquisto di Vlahovic a gennaio, di centrare un trofeo che sarebbe stato quantomeno un'iniezione di fiducia importante per tutto l'ambiente.
Per ritrovare una Juventus senza titoli a fine stagione, bisogna addirittura tornare indietro di undici anni. La stagione 2010/2011 infatti i bianconeri furono affidati a Gigi Delneri che in una rosa composta da giocatori come Del Piero, Trezeguet, Quagliarella, Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, uomini che saranno poi decisivi per dare il via all'incredibile rinascita Juve post Calciopoli di Antonio Conte che sostituirà Delneri proprio dopo l'esonero di quella stagione. Conte prese in mano una squadra che aveva concluso il campionato al settimo posto, e, dopo vent'anni, non qualificata alle competizioni europee e fuori nella fase a gironi dell'Europa League. La Juventus concluse quella stagione vincendo solo 20 gare su 50 totali perdendone 11 più 19 pareggi. Un qualcosa che nelle successive stagioni non è più accaduto proprio grazie ai numeri e alle performance di Conte capace di esaltare una squadra che sembrava sfiduciata dopo gli ultimi deludenti campionati a seguito della promozione in Serie A.
Curioso però che la Juventus concludesse una stagione senza titoli a dieci anni di distanza e dopo il ritorno di Massimiliano Allegri fortemente voluto dalla società bianconera proprio per ritornare a dominare in Italia dopo lo Scudetto sfumato da Pirlo. L'obiettivo era però anche quello di cercare di andare più avanti possibile in Champions a seguito delle due finali conquistate dallo stesso tecnico livornese nella sua prima esperienza alla Vecchia Signora. Ma l'uscita di scena dei bianconeri ai quarti contro il Villarreal, il tracollo iniziale in campionato che ha compromesso tutta la stagione e lo scontro diretto perso in casa con l'Inter ha fatto totalmente sprofondare la Juventus che aveva concentrato tutte le proprie speranze di salvezza di un'inter annata nella finale di Coppa Italia. E pensare che la Juventus ha garantito ad Allegri un contratto di tre anni fino al 30 giugno 2025 con un ingaggio da 7 milioni di euro a stagione che ora pesa come un macigno visto l'esito finale di un'annata che è stata a dir poco fallimentare.
