La Juve darà all’agente di Vlahovic quello che vuole: commissione mostruosa alla firma
La trattativa che porterà Dusan Vlahovic alla Juventus è esplosa in poche ore e dovrebbe risolversi nei prossimi giorni, o comunque entro la fine della sessione invernale. Impensabile ormai che il centravanti serbo rimanga a Firenze fino a giugno prima di cambiare casacca. La società viola ha cercato in tutti i modi di affrontare la questione rinnovo con il suo attaccante ma ha trovato la porta chiusa fin dalle prime battute: sia il calciatore che il suo entourage hanno fatto capire che non vi erano più margini per prolungare il legame oltre il 2023 e questa situazione non è andata giù a Rocco Commisso e alla sua dirigenza.
Vlahovic aveva bocciato le proposte arrivate dall’Inghilterra (Arsenal, Tottenham e Newcastle) ma uscendo allo scoperto ha fatto capire che da diverso tempo aveva in mente solo la Juve. I dettagli dell'operazione sono davvero importanti: nelle casse del club toscano finirà una cifra intorno ai 75 milioni di euro, che con altri bonus dovrebbe sfiorare un totale di 80. La Viola, secondo le parole utilizzate da Daniele Pradé qualche giorno fa, non accetterà formule di pagamento e eventuali rateizzazioni ma per il calciatore più forte della sua rosa ha fatto sapere che accetterà solo "cash".
Quello che sembrava un obiettivo per la sessione estiva è diventato un uomo da prendere subito per cercare di velocizzare il restyling che la nuova dirigenza sta portando avanti alla Vecchia Signora: inizialmente si pensava che Vlahovic dovesse essere il colpo estivo e che ora si sarebbe intervenuti su altri reparti ma lo scialbo 0-0 di Milano e la mancanza di peso specifico in attacco hanno fatto cambiare rotta al club bianconero. I contati con l'entourage del serbo erano in corso da tempo e così l'operazione ha preso corpo.
Un cambio di marcia improvviso, frutto della modifica di priorità da parte degli uomini di mercato bianconeri. Nelle scorse ore era previsto l’incontro tra la Juventus e Darko Ristic, il manager di Vlahovic che ha pilotato il suo assistito verso Torino: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera l'agente del serbo pretende commissioni per 18 milioni di euro, ma non ci sono conferme in merito. Sicuramente, si lavora su bonus importanti.
Nella rottura tra Vlahovic e la Fiorentina un ruolo lo ha giocato proprio la International Sports Office, agenzia fondata nel 2015 da Branko Radovanovic e Dejan Grgic. Il direttore è proprio Ristic e dell'entourage dell'ormai ex numero 9 della Viola c'è anche il figlio dell’attuale presidente della Serbia, Danilo Vucic: proprio il figlio del capo dello stato era finito al centro di alcune polemiche per una foto che lo vedeva in compagnia di personaggi della malavita serba. Si è parlato molto di come in Serbia il calcio venga usato come strumento di propaganda: in questo momento Dusan Vlahovic è il migliore rappresentante del movimento calcistico ed è stato spesso usato per la comunicazione da parte dei suoi procuratori, che sono al centro di diverse inchieste giornalistiche in patria e fuori per i collegamenti tra sport e politica.
Intanto si lavora per chiudere il prima possibile la trattativa: l'attaccante serbo è atteso nel weekend a Torino, se si negativizzerà dal Covid-19. L'obiettivo della Juventus è quello di metterlo a disposizione di Massimiliano Allegri entro la ripresa del campionato, ovvero quando i bianconeri ospiteranno all'Allianz Stadium il Verona.