La guardia del corpo di Messi si sottopone ad una folle routine: deve resistere al dolore
Yassine Chueko è l'ombra di Messi. Quando c'è il campione argentino dell'Inter Miami, potete stare sicuri che c'è anche la sua guardia del corpo pronta ad intervenire repentinamente per proteggerlo da ogni potenziale minaccia. Per fare questo l'ex militare dev'essere sempre sul pezzo sottoponendosi ad allenamenti durissimi e particolari. Le sue routine spesso diventano virali sui social, e così è stato anche per l'ultima seduta di lavoro pubblicata sui suoi profili.
L'ultimo duro allenamento della guardia del corpo di Messi
Questa volta Yassine ha fatto i conti con uno pneumatico. Un suo collaboratore a più riprese ha scagliato una ruota non certo leggerissima sul suo addome. Il bodyguard di Leo in posizione orizzontale su una sbarra, facendo leva solo sui suoi addominali ha incassato una serie di colpi. Un modo per allenare i muscoli di tutto il core, dimostrando la sua impressionante capacità di resistere in situazioni di grande sforzo, e stress fisico e mentale.
L'uno contro uno di Yassine Chueko, implacabile nelle arti marziali
Il suo allenatore non si è risparmiato e ha usato tutta la sua forza per mettere alla prova Cheuko che ha tenuto botta in modo sorprendente. Dopo questo allenamento, è stato il turno di un uno contro uno, usando arti marziali e prese. Veloce ed efficace la guardia del corpo che dopo una serie di colpi ben assestati ha immobilizzato il suo sparring partner con una presa al collo. Il video si è concluso con il preparatore che ha schiaffeggiato il braccio di Yassine Chueko per segnalare la fine dell'allenamento.
Perché la guardia del corpo di Messi si allena così
Questo tipo di allenamento è finalizzato non solo ad accrescere e migliorare la forza dell'ex militare, ma anche la sua soglia di resistenza al dolore. D'altronde queste sono doti fondamentali per il suo lavoro che prevede la possibilità di farsi trovare pronto in situazioni di pericolo per il suo assistito. Finora gli unici problemi sono stati creati da invasori di campo, facili da disinnescare. Bisogna però pensare sempre al peggio, soprattutto alla luce dei tanti fanatici del fenomenale calciatore argentino stella assoluta della Major League Soccer. E chi meglio dell'ex soldato che ha prestato servizio con l'esercito americano in Iraq e Afghanistan, dimostrandosi un campione delle arti marziali miste.