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La grande sportività di Mount, dispiaciuto per l’amico Tomori: “La sua espulsione è ingiusta”

Mason Mount ha procurato il rigore che ha sbloccato Milan-Chelsea e pure l’espulsione di Tomori. Mount e Tomori sono grandi amici. Il calciatore del Chelsea in un’intervista ha detto che il difensore rossonero non andava espulso.
A cura di Alessio Morra
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La partita tra Milan e Chelsea è stata contrassegnata da un episodio molto discusso: il rigore che ha prodotto il vantaggio dei Blues, rigore che è stato assegnato dall'arbitro Siebert per una trattenuta di Tomori su Mount. Con l'inglese del Milan che è stato pure espulso. Un momento decisivo due volte per il match, perché con l'uomo in più i Blues hanno messo le mani sulla partita e dopo il raddoppio di Aubameyang hanno ipotecato i tre punti. Le polemiche che sono scaturite da quella decisione non sono ancora terminate, ma a latere c'è anche un'altra situazione da mettere sotto la lente d'ingrandimento. Quella che riguarda proprio Mount e Tomori, che sono amici da tanti anni.

Dopo la partita in TV non si è presentato Mount, che è stato pure ammonito ed è stato anche bersagliato di fischi a San Siro. Ma il talentuoso calciatore, che era stato lanciato da Lampard, ha parlato ai canali ufficiali dei londinesi e ha mostrato il lato migliore del calcio.

L'incredulità di Tomori dopo l'espulsione
L'incredulità di Tomori dopo l'espulsione

Perché in campo si è avversari, ma fuori l'amicizia c'è sempre. E Mount ha parlato di quell'episodio e ha espresso il suo dispiacere per quanto successo a Tomori: "Ovviamente è un mio compagno, conosco Fik da molto tempo ed ero affranto per lui in quella situazione, ero dispiaciuto per lui. Non credo ci fosse l'espulsione. C'era il rigore? Forse si. È stato difficile vederlo espulso. Vuoi sempre giocare 11 contro 11 quando ci sono queste partite, quindi forse ha rovinato un po' il gioco. È stato importante per noi e ovviamente volevamo vincere la partita, cosa che abbiamo fatto, ma provo ancora molto per Fik".

La leggera trattenuta di Tomori su Mount.
La leggera trattenuta di Tomori su Mount.

Dopo le parole per Tomori, Mount ha voluto fare una precisazione e ha detto che non ha cercato il rigore. Lui si definisce un calciatore onesto, e ritiene che quel penalty, al netto delle polemiche di Pioli e dell'ambiente rossonero, c'è tutto: "Sono un giocatore onesto: volevo provare a segnare e lui mi ha tirato un po' indietro, ma mi dispiace per lui per quella decisione. È dura. L'ho sentito che cercava di tirarmi indietro, ma stavo correndo verso la porta, quindi non sarei caduto e mi sentivo come se potessi ancora avere l'opportunità di segnare. Quindi sono andato avanti, non ho segnato e poi ovviamente l'arbitro ha fischiato e ha dato subito il rigore Sono rimasto un po' sorpreso in quel momento perché l'avevo superato e ho provato a segnare".

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