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Spagna in finale, la tv tedesca attacca ancora su Cucurella: “Vergogna, bisogna saper perdere”

I fischi al difensore iberico, durante il match con la Francia giocato a Monaco, e il dibattito in tv sull’episodio del mancato rigore spaccano opinione pubblica e media tedeschi.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque giorni dopo l'eliminazione della Germania, con la Spagna che ha battuto la Francia e s'è qualificata per la finale di Euro 2024, il caso Cucurella spacca l'opinione pubblica e i media tedeschi. Da un lato ci sono i più intransigenti, che definiscono un furto e un'ingiustizia la decisione dell'arbitro Taylor, tanto da alimentare la discussione in tv (in un programma sulla ZDF) chiamando in causa esperti autorevoli. Dall'altro si ritrovano quanti (e non sono affatto pochi) considerano dibattere sull'argomento mancanza di fairplay e incapacità di accettare una sconfitta che non è arrivata solo per quel torto subito. "Vergogna, bisogna saper perdere", è la sintesi delle opinioni e tirano in ballo con molta onestà anche il cartellino rosso scampato da Toni Kroos (nemmeno ammonito) per la brutta entrata su Pedri che ha ‘favorito' la stessa Germania.

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L'episodio del fallo di mano (e del rigore non assegnato) su tiro di Musiala ha lasciato una scia di rabbia e veleno. C'è chi ha proposto addirittura una petizione (che ha riscosso oltre 400 mila adesioni pancia da parte di tifosi indignati) perché quella gara fosse giocata di nuovo perché falsata. E chi ha riservato bordate di fischi al calciatore in campo martedì sera a Monaco di Baviera contro i transalpini: appena riceveva palla o l'azione arrivava nei pressi, partiva un sottofondo sonoro di sibili.

In tv, intanto, due giornalisti e altrettanti arbitri chiamati in qualità di esperti ragionavano sul contestato fotogramma del difensore che tocca il pallone con l'arto e, di fatto, lo stoppa vanificando la conclusione dell'avversario. Un'azione controversa che il direttore di gara inglese, dopo un check col Var, ha deciso di non sanzionare ritenendo la sua valutazione in linea con le ultime direttive Uefa su situazioni di gioco di questo tipo.

Perché Taylor ha optato per il diniego quando, contro la Danimarca negli ottavi, alla stessa Germania venne accordato un penalty per un mani di Andersen? È il quesito tornato in auge nel programma sulla ZDF nonostante i due frangenti sia differenti: nel caso del calciatore scandinavo, infatti, la posizione del braccio è innaturale, non strettamente legata alla postura del corpo, fa da barriera perché in posizione orizzontale e non verticale (come nel caso di Cucurella).

"Se la Germania avesse vinto non staremmo parlando di questo, sono cose che succedono, sono decisioni. Avremmo potuto lamentarci che Kroos avrebbe potuto ricevere un cartellino e sarebbe stato espulso", è la media dei commenti di quanti hanno reagito all'oggetto della polemica fatta in televisione. "I fischi dei tifosi tedeschi contro Cucurella sono semplicemente imbarazzanti. Finora siamo stati bravissimi a ospitare un campionato europeo davvero eccezionale. Manteniamolo così, indipendentemente dal successo del nostro torneo", hanno aggiunto altri.

Su questo fronte, sia pure con sfumature differenti, è schierata la rivista Kicker che ha censurato anche l'atteggiamento denigratorio verso il terzino spagnolo: "È una reazione vergognosa, insensata e contraria all'idea di fairplay. Non è colpa sua piuttosto di un'interpretazione completamente sbagliata di una regola della mano che è stata troppo complicata negli ultimi anni". 

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