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La Germania difende Moukoko e Ngankam dagli insulti razzisti, bastano tre parole: “Ci fate schifo”

La federazione tedesca ha risposto con un durissimo comunicato agli insulti razzisti sui social che erano stati rivolti a Moukoko e Ngankam dopo la gara contro Israele.
A cura di Vito Lamorte
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La Federcalcio tedesca contro i razzisti. È l'ennesima pagina di discriminazione nel mondo del calcio e fa male vedere come nel 2023 si discuta ancora di queste spiacevoli vicende. Con una nota ufficiale la DFB si è espressa molto dura sugli insulti razzisti che alcuni tifosi hanno rivolto giovedì sera a due giocatori dell'Under 21 dopo la partita valida per gli Europei pareggiata per 1-1 contro Israele.

Nel mirino di questi presunti supporter della selezione tedesca sono finiti Moukoko e Ngankam, colpevoli di aver sbagliato un calcio di rigore per ciascuno: per questo motivo alcuni hanno pensato bene di offenderli con frasi discriminatorie e razziste.

Sui social per diverse ore i due calciatori della Germania sono stati oggetto di insulti e offese, spesso corredati dall'emoji della scimmia. Una situazione davvero spiacevole. Youssoufa Moukoko ha reagito a quanto stava accadendo con queste parole: "Quando vinciamo siamo tutti tedeschi ma quando perdiamo siamo neri. Tutto questo non fa parte del calcio. Sono persone che non hanno niente da fare. Siamo tutti uguali, abbiamo il vostro stesso sangue. Dobbiamo lottare contro di loro, sono degli idioti. Non possiamo abbassare la testa davanti a loro, siamo una squadra e vogliamo solo giocare a calcio".

Anche Jessic Ngankam ha voluto rispondere agli insulti e ha pubblicato un post molto duro: "Grazie per i tanti commenti incoraggianti e per il vostro sostegno. Peccato che nel 2023 ci siano ancora "persone" che si nascondono dietro account anonimi per utilizzare espressioni razziste. I razzisti non possono farmi niente. Anzi. Noi come squadra siamo ancora più uniti. Ora concentrati sulla Repubblica Ceca!".

La DFB si è espressa su quanto accaduto e per sostenere i due calciatori ha pubblicato una nota durissima in cui ha annunciato che verranno perseguiti legalmente coloro che si sono resi protagonisti di questi gravissimi insulti: "Non vi consideriamo tifosi. Non avete posto nel calcio. Ci fate schifo". La nota si è chiusa con lo slogan "Più di noi, nessuno di voi", per ribadire la sua opposizione diretta contro i razzisti e ogni tipo di discriminazione.

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