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Mondiali in Qatar 2022

La Germania debutta senza fascia arcobaleno, ma è pronta a portare in tribunale la FIFA

Per l’esordio contro il Giappone, la Germania non farà indossare a capitan Neuer la fascia “OneLove” ma la Federcalcio tedesca è pronta ad aprire una azione legale contro la FIFA: “Comportamento scandaloso”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un ricatto e una minaccia. Così la Federcalcio tedesca e la Germania intera hanno considerato la decisione della FIFA di non permettere all'ultimo di fare indossare ai capitani la fascia "OneLove" con i colori dell'arcobaleno, in chiaro segno di supporto alla causa per la parità di diritti degli omosessuali e della comunità LGBTQ+ che, in Qatar, sono da sempre osteggiati. Così, dopo la prima concessione, la FIFA ha fatto un perentorio passo indietro, negando la possibilità a tutte le Nazionali, pena sanzioni disciplinari ai rispettivi capitani.

Chi avrebbe indossato la fascia "OneLove" sarebbe incorso in una ammonizione diretta per aver violato le regole stabilite dalla FIFA. Una scelta precisa, evidenziata dal massimo organismo politico del calcio internazionale che ha, di fatto, chiuso ogni discussione sull'argomento. Una retromarcia totale e improvvisa che ha costretto così a riporre nel cassetto ciò che da tempo si era preparato: una chiara manifestazione di sostegno da parte di diverse Nazionali che da subito avevano deciso di schierarsi per i diritti umani. Invece, al momento, tutto resterà semplicemente un'amara possibilità fallita.

Al momento, perché la Germania non demorde: la Federcalcio tedesca – tra le prime ad aderire all'iniziativa – ha deciso di non accettare passivamente questo voltafaccia e ha annunciato di essere pronta a portare la FIFA in tribunale per rivendicare il proprio diritto di poter sfoggiare l'arcobaleno sul braccio del proprio capitano nelle gare ufficiali in Qatar. Il principio è quello di rispettare una decisione condivisa da tempo, supportare la lotta per i diritti civili ma anche perché ci sarebbero delle ripercussioni economiche non indifferenti.

A favore della fascia da capitano arcobaleno nelle ultime ore, si sarebbe anche esposto direttamente il Governo tedesco nella figura del Ministro dell'Economia e vice cancelliere Robert Habeck che avrebbe invitato capitan Neuer a non tirarsi indietro: "Io la indosserei, sarei davvero curioso di vedere cosa fa l'arbitro se qualcuno arriva con la fascia. Correrei il rischio, alla fine sarebbe una protesta moderata"

Il portavoce della DFB, Stefan Simon, ha confermato al tabloid tedesco "Bild" di aver presentato una causa sulla validità legale della decisione della FIFA presso il tribunale sportivo internazionale, CAS, a Losanna: "Ci ha vietato di usare un simbolo della diversità e dei diritti umani. Ha affermato che il divieto sarebbe stato collegato a sanzioni massicce di carattere sportivo, senza concretizzare esattamente cosa significasse. La DFB desidera chiarire se la procedura della FIFA sia effettivamente legittima".

La presentazione della fascia che la Germania avrebbe indossato in Qatar e vietata dalla FIFA
La presentazione della fascia che la Germania avrebbe indossato in Qatar e vietata dalla FIFA

La DFB ha rifiutato al momento di far indossare la fascia ma deve fare fronte ai problemi nati con la catena di supermercati "REWE", il primo sponsor ufficiale della Nazionale tedesca a intraprendere un'azione diretta, affermando che avrebbe abbandonato la sua campagna pubblicitaria per protestare contro questa decisione. In un comunicato prima che la DFB annunciasse la sua azione legale, la catena di supermercati aveva sottolineato di voler prendere inequivocabilmente le distanze dalla posizione assunta dalla FIFA e dalla dichiarazione fatta dal suo presidente, Gianni Infantino, che aveva accusato l'occidente di ‘ipocrisia' sulla situazione dei diritti umani in Qatar: "Siamo per la diversità e il calcio è diversità – ha spiegato l'ad della catena di vendita al dettaglio con sede a Colonia che fattura all'anno circa 76,5 miliardi di euro – Il comportamento scandaloso della FIFA è assolutamente inaccettabile per me in quanto amministratore delegato di un'azienda diversificata e tifoso di calcio"

La decisione di schierarsi da parte dei diritti umani e civili è stata accolta con un grandissimo consenso popolare da parte della popolazione, di cui la nazionale tedesca può essere considerata semplicemente la punta di un iceberg che potrebbe emergere proprio nel debutto odierno contro il Giappone. C'è grande attesa di capire se i tifosi tedeschi presenti in Qatar saranno autori di qualche manifestazione particolare in merito, visto che in campo Neuer non potrà indossare la fascia arcobaleno (anche se si sta lavorando perché ciò accada per la seconda gara, in programma contro la Spagna).

In Germania la lotta a difesa dei diritti umani e civili è da sempre molto sentita: molti pub hanno scelto di non trasmettere le partite dei Mondiali in Qatar per protesta, il 20% della popolazione ha ammesso che non guarderà i mondiali, diverse manifestazioni in piazza si sono già consumate così come proteste sugli spalti, mentre molte attività legate ai Mondiali (introiti dei locali, vendita di album di figurine) hanno già annunciato che i proventi verranno devoluti a favore della causa per i diritti umani. E adesso anche la minaccia di una causa legale verso la FIFA.

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