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La gerarchia della Serie A vista da Mourinho: “Non so se il mio amico Max Allegri è d’accordo”

Dopo la vittoria con lo Slavia Praga e alla vigilia del match contro l’Inter José Mourinho si è espresso sulle favorite per il titolo.
A cura di Marco Beltrami
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La vittoria sullo Slavia Praga è un'iniezione di fiducia per la Roma in vista del big match contro l'Inter. Una partita dal sapore particolare per il grande ex Mourinho che nella conferenza stampa post-partita dell'Europa League ha sottolineato la differenza di carature tra la rosa dei giallorossi e quella dei nerazzurri. Una squadra quella di Inzaghi che a suo dire è la favorita numero uno per la vittoria dello Scudetto.

Non ha dubbi il tecnico portoghese sulle gerarchie della Serie A. L'Inter è la squadra da battere, nettamente superiore sulla carta alle altre pretendenti allo Scudetto. Proprio per questo, la trasferta di una Roma "incerottata" al Meazza è ancora più complicata. Insomma come si suol dire "mette le mani davanti" Mourinho anche alla luce di un calendario diverso con i nerazzurri che hanno giocato martedì e la Roma giovedì.

Entrando poi nello specifico, Mourinho ha tirato in ballo anche i suoi colleghi, sulle panchine delle formazioni più importanti d'Italia: "Parlo solo di noi e dico che andiamo a Milano a giocare una partita, contro la squadra più forte d’Italia. Non so se il mio amico Max (Allegri, ndr), Rudi, o Pioli o se qualcuno la pensa diversamente da me. La mia opinione è che l’Inter è molto più forte di tutte le altre squadre".

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In realtà proprio il parere di Allegri non era molto discordante da quello di Mourinho, al quale è legato da un rapporto di stima e amicizia. Anche l'allenatore della Juventus aveva sottolineato il valore dell'Inter considerata però quasi alla pari di Milan e Napoli, con la Juventus un gradino sotto: "Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo scudetto, noi dobbiamo ritornare a giocare in Champions".

Di parere diverso invece l'allenatore del Milan Pioli che aveva considerato anche i bianconeri, senza Coppe, per la lotta Scudetto: "Allegri non si è risentito, ma credo che sia abbastanza evidente che preparare una gara a settimana può essere un vantaggio. Questo non vuol dire che aiuta a vincere, ma è oggettivamente un vantaggio".

Quello che è certo per Mou è che la Roma, almeno al momento, non ha le carte in regola per competere con l'Inter: "Noi andiamo lì a giocare contro questa squadra è questo ha già un livello di difficoltà altissima, che noi non possiamo pensare di andare a fare un’altra cosa. Loro hanno giocato martedì e hanno due squadre, noi giovedì e abbiamo suolo una piccola squadra con tutti i problemi che abbiamo. Andremo là a giocare e fare il meglio"

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