La gaffe di Cherubini con Perin: “Avere due portieri importanti non è opportuno”
Martedì sera Wojciech Szczęsny ha rialzato la testa assieme a tutta la Juventus, dopo la valanga di critiche piovutegli addosso nelle ore successive alla sconfitta contro il Napoli. Un'autentica tempesta social ha investito il 31enne portiere polacco, chiedendone l'accantonamento a vantaggio di Perin. Max Allegri ha ribadito invece che Tek è intoccabile e contro il Malmoe la Juve è riuscita a conservare inviolata la propria porta, vicendo per 3-0 il primo match del proprio girone di Champions League.
"Stasera Szczesny ha fatto una bella partita, è uscito sicuro – ha detto il tecnico bianconero a fine match – Un pallone l'ha smanacciato, mentre su un altro, che era più difficile di quello di Napoli, ha fatto la parata. Quando sbaglia il portiere, purtroppo la palla finisce in porta". Il successo in terra svedese dà ossigeno alla Juventus in vista della fondamentale sfida col Milan di domenica prossima e consente a Szczesny di allontanare i fantasmi di Buffon e Donnarumma, ma anche di respingere la ‘minaccia' interna di Mattia Perin.
Il classe '92 di Latina è tornato dal prestito al Genoa conoscendo bene le gerarchie ma nutrendo in cuor suo la speranza di sovvertirle, alla luce della scorsa stagione quando già il rendimento di Szczesny aveva fatto sollevare più di un sopracciglio, al punto che Pirlo aveva deciso di schierare Buffon nel decisivo spareggio Champions di Napoli. Del resto Perin è nel giro della Nazionale azzurra – pur mancandone da 3 anni – e nel 2018 fu pagato 12 milioni più bonus: insomma non è l'ultimo arrivato.
Tuttavia in casa Juventus non è ritenuto un portiere "importante", almeno a giudicare dalle parole del responsabile dell'area tecnica bianconera Federico Cherubini. "Per la logica delle scelte che stiamo facendo non avrebbe avuto senso fare quello che ha fatto il PSG. Cioè non era opportuno creare quella condizione con due portieri importanti nello stesso organico", ha detto a Tuttosport il successore di Paratici, spiegando il motivo per cui la Juve ha scelto di non prendere Donnarumma. La conseguenza del discorso è che il PSG ha due portieri importanti in rosa con Donnarumma e Navas, la Juve con Szczesny e Perin no.
Le parole sono importanti, quelle sì. E quelle di Cherubini non sembrano il massimo per motivare il buon Mattia, che intanto aspetta la sua occasione per dimostrare che qualcuno sul suo conto si è sbagliato.